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Studiolo del Pordenone

Descrizione e cenni storici sullo studiolo del Pordenone

Il palazzo conosciuto come lo “studiolo del Pordenone” è un edificio a due piani che si affaccia su piazzetta San Marco, l’antica “piazza de sotto”, presso la porta Furlana.
La facciata è articolata da due assi di finestre ad arco a tutto sesto più mezzanino con fori a rettangolo e uno spazio porticato al pianterreno. Il palazzo è il risultato dell’assemblaggio di più costruzioni realizzate in epoche diverse e collocabili tra il XIV e il XVII secolo. Rimaneggiamenti di vario genere hanno interessato poi la distribuzione interna degli spazi. Gli elementi che caratterizzano la facciata principale del palazzo sono riferibili alla ristrutturazione cinquecentesca.

Nel 1989 il restauratore Giancarlo Magri, durante un sopralluogo, scoprì in una stanza del secondo piano un ciclo di affreschi attribuito dagli storici dell’arte a Giovanni Antonio De’ Sacchis, meglio conosciuto come il Pordenone (1483/84-1539), ed eseguito intorno al 1520.

La decorazione misura circa 10 metri e copre una fascia pressoché ininterrotta della parte superiore di tre lati. Le scene, scandite da figure di sfingi alate, presentano un ciclo profano ispirato alla mitologia classica, con ampi riferimenti paesaggistici alla Pordenone del Cinquecento, come ad esempio la raffigurazione dell'antico ponte sul Noncello.

Nella parete ovest si può ammirare l’episodio di Ercole che uccide il leone di Nemea e una sfinge monocroma rivolta verso l'esterno. Sulla parete nord ritroviamo altre scene ispirate alla mitologia greca, come l’episodio della Condanna di Sisifo e la scena del Supplizio di Tantalo. Nella parete sud è dipinta una figura femminile, inizialmente identificata con Andromeda e poi con Giunone cinta da una catena d’oro e sospesa fra cielo, terra ed acque, punita da Giove.

Oggi il piccolo palazzo è in parte di proprietà di un privato e in parte della Fondazione Friuli ed è speranza di molti che in futuro esso possa essere aperto al pubblico aggiungendo così un altro tassello al percorso cittadino dedicato al Pordenone.

pubblicato il 2018/12/11 17:24:00 GMT+2 ultima modifica 2019-08-30T09:59:54+02:00
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