Sezioni

Sviluppo delle politiche energetiche sul territorio

Piano energetico comunale – Adesione al Patto dei Sindaci europei

Campo d’azione

Le problematiche relative ai cambiamenti climatici, al risparmio energetico, all’incentivazione delle fonti energetiche rinnovabili necessitano di un approccio a tutti i livelli: dalle politiche globali alle azioni locali, per limitare le emissioni di gas serra e consentire uno sviluppo sostenibile.

Negli ultimi anni numerose conferenze sulle problematiche relative al clima, ambiente ed energia si sono susseguite in vari paesi del mondo al fine di programmare ed adottare interventi per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti e al tempo stesso di consentire uno sviluppo sostenibile dei paesi partecipanti.

La prima Conferenza sul Clima si tenne nel 1988 a Toronto e servì a focalizzare l’attenzione sulle conseguenze dei cambiamenti climatici provocati dall’effetto serra.

Nel 1992 si tenne la Conferenza di Rio de Janeiro promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite che sancì alcuni principi in tema di inquinamento e sviluppo sostenibile e, a conclusione dei lavori, fu redatto un documento noto con il nome di Agenda XXI, e sottoscritto da tutti i 183 partecipanti, nel quale furono individuate le migliori strategie per conciliare lo sviluppo economico e la tutela dell’ambiente con l’impegno delle autorità locali e, direttamente, dei cittadini.

Nel 1994 si tenne ad Aalborg in Danimarca una conferenza europea sulle città sostenibili, nella quale furono definiti i principi da seguire per l’attuazione di Agenda XXI nei vari ambiti ed i piani locali d’azione per un modello urbano sostenibile (Carta di Aalborg)

Seguirono poi tre Conferenze delle Parti ed, infine, nel settembre 2002, si è tenuto a Joannesburg il vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile allo scopo di riesaminare i risultati a dieci anni dalla Conferenza dell’ONU.

In seguito alle conferenze sul clima ed agli accordi presi nelle conferenze tra le parti, l’Unione Europea ha emanato alcune direttive e risoluzioni con l’obiettivo di ridurre i consumi e le emissioni climalteranti, di promuovere lo sviluppo sostenibile e le fonti rinnovabili (Programma Altener).

La normativa italiana in materia di energia prende corpo negli anni ’90 con la legge 10 del 9 gennaio 1991 che, in particolare all’art. 5, comma 5, prevede l’introduzione nei piani regolatori generali dei comuni con popolazione superiore ai cinquantamila abitanti di uno specifico piano a livello comunale relativo all’uso delle fonti rinnovabili di energia (Piano Energetico Comunale - PEC).

Il decreto attuativo fondamentale per l’applicazione della Legge 10/1991 è il Decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 26 agosto 1993, così come modificato dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 551 del 21 dicembre 1999.

La Regione Friuli Venezia Giulia ha emanato in data 11 ottobre 2012 la legge regionale n. 19 “Norme in materia di energia e distribuzione dei carburanti” che nell’ambito della programmazione energetica prevede la redazione dei Piani Energetici Regionali e, agli articoli 4 e 6, la predisposizione, approvazione ed attuazione da parte dei Comuni dei Documenti Energetici Comunali (DEC) per favorire, promuovere e attuare su scala comunale il risparmio energetico, il controllo, l’uso razionale, la produzione e la generazione diffusa di energia con l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, in conformità e in attuazione della programmazione energetica regionale.

La politica energetica riveste particolare importanza per il Comune di Pordenone, tanto che specifiche azioni sono contenute nelle Azioni strategiche di mandato che contengono gli elementi salienti del programma di mandato 2011-2016 e costituiscono la base per la successiva programmazione dell’attività.

In particolare, troviamo nelle “Azioni strategiche di mandato” la volontà di aderire al patto dei Sindaci, l’approvazione del Piano energetico comunale e del Piano d’azione per l’energia sostenibile.

Pianificazione 2013 - 2015

A. Adesione al patto dei sindaci europei per lo sviluppo sostenibile (entro primavera del 2015)

La procedura di adesione al Patto dei Sindaci Europei per lo Sviluppo Sostenibile prevede le seguenti fasi esecutive:

  • approvazione in consiglio comunale del PAES;
  • sottoscrizione del Patto dei Sindaci;
  • monitoraggio e relazioni periodiche sui progressi;
  • auditing dei cittadini e degli stakeholders per le revisioni
  • periodiche del PAES e degli obiettivi in esso contenuti.

B. Piano energetico comunale (PEC, legge 10/1991) e piano di azione per l'energia sostenibile (PAES) comunale (entro primavera del 2015)

Per la redazione ed adozione di uno strumento di gestione unico con i contenuti del Piano energetico comunale (PEC, Legge 10/1991) e del Piano di azione per l'energia sostenibile (PAES) sono previste le seguenti fasi esecutive:

  • Gara per l'affidamento della redazione del PEC/PAES;
  • Avvio del processo di pianificazione energetica (analisi del contesto - definizione e condivisione degli obiettivi);
  • Pianificazione energetica sul patrimonio dell'Ente Comune di Pordenone;
  • Progettazione del sistema di monitoraggio dei flussi energetici "Ente Comune di Pordenone";
  • Pianificazione energetica del territorio con inventario di base delle emissioni (PEC Legge 10/1991 - PAES Patto dei Sindaci - DEC legge regionale n. 19/2012);
  • Iscrizione al Patto dei Sindaci - Avvio gestione della pianificazione energetica pluriennale per il raggiungimento degli obiettivi;
  • Gestione energetica.
ultima modifica 2018-10-24T12:41:19+02:00
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