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Da fine marzo tamponi nei gazebo delle farmacie. E il Comune le esenta dalla Cosap

19/03/2021 – Nella farmacia di via Cappuccini tamponi dal 26 marzo
Da fine marzo tamponi nei gazebo delle farmacie. E il Comune le esenta dalla Cosap
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Nella farmacia di via Cappuccini tamponi dal 26 marzo
Comune di Pordenone
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2021-03-19T14:53:36+01:00

Le farmacie di Pordenone che effettueranno i tamponi utilizzando gazebo esterni non pagheranno il canone di occupazione del suolo pubblico.

Lo ha deciso il Comune con una delibera di giunta appena approvata su proposta del sindaco Ciriani e degli assessori Burgnich (bilancio) e Loperfido (commercio). L’esenzione viene applicata in quanto l’attività anti covid costituisce «motivo di pubblico interesse e di salvaguardia della salute pubblica», si legge nella delibera della giunta.

 «I tamponi – informa Burgnich - verranno eseguiti oltre che dalle farmacie private interessate, anche da quelle comunali».

In città il servizio partirà entro fine marzo o, al più tardi, ai primi di aprile. Nella farmacia comunale di via Cappuccini si parte dal 26 marzo. » Leggi i dettagli

Gli spazi esterni per effettuarli potranno eventualmente occupare anche parcheggi e imporre modifiche alla circolazione, in modo da mettere in piena sicurezza operatori e pazienti.

L’occupazione verrà autorizzata in seguito ai sopralluoghi della polizia locale che valuteranno insieme alle farmacie le aree da adibire all’attività sanitaria. Al fine di accelerare le pratiche sarà sufficiente che le farmacie, una volta ottenuto il parere favorevole del Comando, comunichino tale parere e il relativo tempo di occupazione all’ufficio tributi del Comune (0434 392440, francesca.debiasio@comune.pordenone.it). Il periodo massimo di esenzione è per ora fissato fino al 30 settembre.

La possibilità per le farmacie cittadine di eseguire i tamponi e altre operazioni per contrastare la pandemia nasce da un accordo tra Federfarma e le farmacie stesse. In tal modo, recita ancora la delibera comunale, si ampliano «i soggetti deputati ad attuare misure di contenimento della diffusione del coronavirus, nel rispetto dei protocolli di settore tra la Regione Friuli Venezia Giulia e le associazioni di categoria interessate».

 «Non potevamo che concedere gratuitamente il suolo pubblico per le farmacie che faranno i tamponi – commenta Loperfido -  del resto da subito la nostra Amministrazione si è messa in prima linea per contrastare il virus, dall’organizzazione protezione civile comunale al supporto a domicilio per chi è in quarantena, e altre azioni ancora per aiutare la nostra comunità».

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