Cammino di San Cristoforo
- Data 2 settembre 2020
Cammino di San Cristoforo
Arte, cultura, storia, natura e gastronomia caratterizzano la decina di appuntamenti del Cammino di San Cristoforo presentati oggi in municipio dall’assessora al turismo Guglielmina Cucci e dai colleghi di Giunta, gli assessori Stefania Boltin e Pietro Tropeano con Don Simone della Diocesi.
A piedi o in bicicletta, partendo da Pordenone ci si sposterà sul territorio all’insegna di un turismo slow, sostenibile ed esperienziale: una linea di indirizzo a cui già il Comune lavora da tempo, che diventa oggi ancora più significativa con l’emergenza sanitaria, che richiede piccoli gruppi e distanziamento, privilegiando attività all’aria aperta e in natura.
Da settembre ad ottobre i terminali dei percorsi saranno Stevenà, Aviano, Meduno, Clauzetto, Montereale Valcellina, Vajont, San Quirino, Cordenons, Vivaro, Spilimbergo e naturalmente Pordenone da cui partiranno in particolare le tappe 7 ed 8 per raggiungere rispettivamente Maniago e Spilimbergo.
Presentando il piano di comunicazione della manifestazione in conferenza stampa in Municipio, l’assessora al turismo Guglielmina Cucci ha evidenziato che..“ si vuol sostenere il sistema turistico integrato con reciprocità e vantaggio di genere perché il territorio va promosso in maniera globale coinvolgendo comuni ed istituzioni. Questo piano di comunicazione – ha proseguito - è sostenuto dalla guida Tabacco e da depliant cartacei ma si utilizzano anche il web e i social. Una buona visibilità inoltre sarà assicurata dalla Guida di Repubblica dedicata ai Cammini del Friuli Venezia Giulia di imminente uscita, che verrà distribuita in tutta Italia”.
Oltre alle specificità del territorio, si vogliono valorizzare le tappe che coinvolgono Pordenone. I percorsi cittadini, che ben si coniugano col preesistente progetto Musei in rete, si focalizzano in particolare sul patrimonio storico artistico e prevedono tra l’altro visite guidate alla Chiesa di Villanova, punto di partenza del Cammino, e al Duomo, dove sono conservati importanti opere di Giovanni
Antonio de’ Sacchis. Significative anche le visite guidate al Museo Diocesano di arte sacra, ora chiuso per lavori di ristrutturazione, ma che, come ha detto Don Simone , aprirà in via eccezionale per questa iniziativa. A tal proposito l’assessore Pietro Tropeano ha sottolineato l’importanza del rapporto turismo/cultura che si sostengono a vicenda.
Per ogni evento è previsto un aperitivo o un pranzo a base di prodotti tipici locali, tre uscite sono
dedicate all’agricoltura e alle tradizioni del mondo rurale e agroalimentare delle aree attraversate dal Cammino ed altre iniziative prestano particolare attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale che come ha ricordato l’assessora Stefania Boltin - il tutto è immerso in un percorso naturalistico caratterizzato da spazi ambientalistici unici da preservare.
L’ultimo appuntamento sarà dedicato alle persone ipovedenti, con uno speciale accompagnamento
narrativo e sonoro, per accentuare l’aspetto inclusivo e di condivisione del Cammino.
Il Cammino di San Cristoforo è stato approntato dal Comune di Pordenone, col supporto di PromoturismoFvg e Montagna Leader (ente coordinatore del Cammino) e la collaborazione di FIAB AruotaLibera Pordenone, Diocesi Concordia Pordenone, Sviluppo e Territorio, Consorzio Pordenone Turismo, Ascom Confcommercio, Camera di Commercio.