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Giorno della Memoria Cerimonie e testimonianze

Deposizione delle corone e interventi di autorità e testimoni
  • Data 27 gennaio 2021

Il Giorno della Memoria tra  cerimonie e testimonianze

 

Senza la presenza di pubblico  per l’emergenza Covid,  le cerimonie del Giorno della Memoria si sono svolte  nel silenzio rotto dal “Silenzio” degli squilli di tromba,  quelle celebrate oggi in citta  per rammentare e tramandare il ricordo  delle vittime dell’Olocausto.  

Corone sono state  poste al Monumento del Deportato in piazza Maestri del Lavoro e alla targa  commemorativa nel cortile  dell’ex Provincia in Corso Garibaldi.   Le corone,  tra  il gonfalone comunale e i labari dell’ANED e dell’ANPI ,  sono state posate  dal sindaco Alessandro Ciriani,  con il  prefetto Domenico Lione, l’assessore regionale  Tiziana  Gibelli, Eliseo Moro presidente dell’ANED. Inoltre alle  due  cerimonie sono intervenuti   il consigliere comunale e regionale Alessandro Basso,  un rappresentante dell’ANPI  e la preside del Leopardi –Majorana Rossana Viola in rappresentanza dell’istituto scolastico che ha promosso  la posa,  delle “pietre d’inciampo” ,  davanti all’ospedale civile dedicate,  quest’anno a Bruno Barzotto e Anto Zilli,  giovani medici tirocinanti  vittime della barbarie.

   Il Giorno della Memoria  è  proseguito in sala consiliare con gli interventi e riflessioni di autorità e testimoni,  registrati  e caricati sul sito  all’indirizzo comune.pordenone.it/memoria.

Per il sindaco Alessandro Ciriani “ la Memoria non deve essere considerata un rituale, una circostanza occasionale, ma deve essere ricordata tutti i giorni  e per tale ragione le numerose iniziative che abbiamo organizzato servono a stimolare le istituzioni, il mondo della scuola, i cittadini al fine di  conservare e custodire il senso profondo delle cerimonie per irrobustire gli anticorpi contro il male e contro la paura. Son convinto che l’Occidente sia stato ampiamente vaccinato e che non ci sia la preoccupazione del fantasmi del passato…. e se vogliano onorare veramente  il ricordo delle vittime ..  la Memoria deve essere una pagina viva quotidianamente”

  Eliseo  Moro, presidente  dell’ANED,   auspica  che la    “…..la nuova modalità  consenta  di raggiungere anche le persone che di solito non partecipano alle cerimonie, e far ricordare  lo sterminio, del popolo ebraico, le leggi raziali, la persecuzione italiana degli ebrei, i deportati, i diversi e i morti nei lager.. e  indurre alla riflessione per cercare di capire  perché  l’indifferenza,   intelligenze e capacità sono state messe a disposizione del terrificante progetto di sterminio….” Testimonianze sono state portate da Elio Cabib della Comunità  Ebraica di Trieste   che evocando  due imperativi della Torah, - ricorda e custodisci,-   il Giorno della Memoria  serve per stimolare a riflettere sull’antisemitismo, sulla storia  che l’ha generato .. per  trarre insegnamenti da quella esperienza dolorosa e terribile…..  poiché anche oggi ci sono  …..situazioni  tragiche che si consumano nel silenzio. Ed infine nel video on line Daniel Vogelmann, direttore  e fondatore de La Giustina  , casa editrice specializzata in cultura ebraica, figlio di un sopravvissuto della Shoah attraverso i  ricordi frammentati delle  esperienze di vita di suo padre ha portata la sua testimonianza.

ultima modifica 2021-01-27T13:48:37+02:00
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