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Opere dei detenuti in mostra

Al museo di Storia Naturale fino al 5 gennaio
  • Data 20 dicembre 2019

Mostra SPAZI RI-PERCORSI  Opere dei detenuti

 

Inaugurata al Museo Civico di Storia Naturale Silvia Zenari di Pordenone in Via della Motta n.16, l'esposizione delle opere prodotte dai detenuti della Casa Circondariale di Pordenone durante il periodo estivo.

L’esperienza di questi anni ha fatto emergere  l'importanza delle proposte di tipo culturale artistico in ambito carcerario, come peraltro confermano esperienze analoghe in tutto il territorio Nazionale. L'obiettivo, in una logica di educazione permanente, si prefigge di sollecitare le persone arricchendone l'esperienza con incontri, spettacoli musicali, teatrali, confronto con scrittori, la messa a disposizione di libri, l'offerta di un laboratorio di scrittura narrativa e creativa, la proposta di laboratori artistici per sperimentare diverse tecniche di espressione. Si propongono  vari modi di esprimersi per concorrere all'elaborazione di una maggiore consapevolezza di sé suggerendo nuovi modi di essere e percepirsi  dei beneficiari attrezzandoli ancor di più per il cambiamento.  Nel nostro carcere queste  attività consentono anche di alleggerire  anche le condizioni logistiche della vita carceraria.

I lavori in mostra sono stati prodotti nel corso dei laboratori di “Progettazione manifesti pubblicitari” e “Architettura e design”, rispettivamente condotti dalle docenti Elena Gaglioti e Mila Marzotto. La collettiva intreccia i tre settori attraverso una esposizione che mette in risalto le peculiarità di ogni singolo progetto, puntando ad una rilettura dell'attuale luogo di appartenenza detentivo con l'idea di proporre delle competenze spendibili nel proprio futuro di persone libere.  Altre opere sono frutto del laboratorio “Tecniche di mosaico” promosso dall'ente formativo Arsap della Regione FVG, con le docenti Dagmar Friedrich e Carolina Zanelli.

Il percorso espositivo, arricchito con  alcune letture e da un momento musicale, è stato presentato dalla dottoressa Alessandra Santin. Sono intervenuti l'assessore alla cultura Pietro Tropeano, che con l’assessorato ai servizi sociali retto dall’ assessore e vicesindaco Eligio Grizzo sostengono l’iniziativa  e il direttore del carcere  Alberto Quagliotto.   

Alla mostra, giunta al nono appuntamento hanno collaborato oltre al comune , il Servizio sociale dei Comuni dell'Ambito Territoriale Noncello, gli operatori della Casa Circondariale di Pordenone, l'Associazione I Ragazzi della Panchina Onlus, l'Arsap ente di formazione professionale del FVG e il Fondo Sociale Europeo in Friuli Venezia Giulia.

La mostra  sarà aperta e visitabile gratuitamente fino al 5 gennaio 2020 da  mercoledì a domenica dalle 15 alle 19.

ultima modifica 2019-12-20T11:59:11+01:00
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