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Processo e rogo de la Vecia

  • Data 22 marzo 2019

Processo e rogo de la Vecia

 

             Il “cambiamento” e il “giallo”, con chiari riferimenti alla politica e alla cronaca,   sono l’argomento e il colore che caratterizzano il “ Processo e rogo de la Vecia” di quest’anno, presentato oggi in conferenza stampa in Municipio.

            Il “Processo e rogo  de la Vecia”- ha esordito il presidente della PorPordenone Giuseppe Pedicini–  si celebra in città  da 47 anni ed oltre a  mantenere viva una tradizione  fondata  sulla lettura ironica e scanzonata  dei fatti che riguardano la comunità, è un’occasione  per  far conoscere  il dialetto pordenonese. L’attuale edizione - ha proseguito -  invece del classico giovedì di metà Quaresima, si terrà  il girono prima,  mercoledì 27 marzo  alle 20.30  in piazza XX Settembre, ciò  per evitare la sovrapposizione con un altro importante evento in programma al teatro Verdi.

            “Questa rappresentazione ha ancora senso  - ha dichiarato  l’assessore alla cultura Pietro Tropeano – perché  commentare  gli accadimenti,   non solo della  nostra città, con la poetica e l’ironia  portano  alla sdrammatizzazione degli  eventi della realtà  che  poi  ci introducono al futuro.

            “Il cast degli interpreti del -Processo-  non è cambiato e questo favorisce l’alchimia  tra i personaggi -  ha puntualizzato Bianca Manzari da nove anni interprete della Vecia -  al punto che diventa un piacere e un  gusto recitare  con  attori con cui c’è sintonia”,   mentre  l’autore Arnaldo Grandi    ha detto che    “il giudizio sulla validità o meno dei  testi lo si potrà  esprimere solo immergendosi nella rappresentazione teatrale  e seguire  il processo dal vivo”  Come al solito il giudice emetterà una sentenza di condanna ma il perché lo si scoprirà ascoltando le richieste e la motivazioni del pm  e l’arringa sempre vana ed inefficace  dell’avvocato difensore della Vecia., il  capro espiatorio  a cui addossare tutto il male della comunità.

                 Il libretto, illustrato da Giorgio Altio,  con la composizione grafica  curato da Angelo Sedran si            può acquistare nelle edicole della città  così da contribuire al finanziamento dell’evento cittadino.

            Come consuetudine  prima di salire sul banco degli imputati il fantoccio  allestito dalla Pro Loco Chions  fin dal primo mattino  farà visita alle  scuole  materne,  alle case di riposo  e in alcune zone della città.

Viabilità

            Alle 12 la Vecia rimarrà per mezz’ora in piazza  XX Settembre  e da qui alle 18.30  in corteo sarà trasferita nei pressi del Municipio. Alle 19  la Filarmonica cittadina aprirà la sfilata con i  figuranti dell’ASS Il Castello di Torre e il Gruppo Giovani ProPordenone.  Il corteo transiterà lungo corso Vittorio Emanuele, piazzetta Cavour, corso Garibaldi, via Cairoli, via Beato Odorico, largo San Giorgio, via Brusafiera, via Bertossi, viale Trento, piazza Risorgimento via Cossetti  per concludersi in piazza XX Settembre. Per consentire lo svolgimento della manifestazione il Comando di polizia locale ha   emesso un’ordinanza con cui  stabilisce dalle 18 alle 20  il  divieto di sosta in corso Vittorio Emanuele   nel primo tratto da vicolo chiuso all’intersezione  con vicolo San Rocco ,   nell’area di piazza Municipio davanti la Loggia e per 10 metri  in  via Cairoli all’intersezione con  corso Garibaldi

Immagini

ultima modifica 2019-03-22T16:45:33+02:00
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