Truffe agli anziani: 5 spot pubblicitari sulle TV locali per mettere in guardia i cittadini di tutte le età
- Data 16 luglio 2024
Per contrastare e prevenire il fenomeno delle truffe agli anziani, lo scorso novembre era stata siglata un’intesa tra il Comune, la Prefettura e le altre forze dell’ordine. L’intento è quello di stare accanto ai soggetti più deboli come gli anziani per aiutarli a non avere paura, sentendosi appoggiati e difesi dalle forze dell’ordine, soprattutto nel caso delle truffe, fenomeno che interessa l’intera provincia di Pordenone e che, dal 2019 ad oggi, registra un sensibile aumento nonostante l’impegno profuso per combattere questo fenomeno.
Per fornire agli anziani e alle persone socialmente più isolate un bagaglio informativo che li protegga dai possibili tentativi di frode, è stato avviato un progetto finanziato da un contributo ministeriale di 16 mila euro che ha previsto la realizzazione di alcuni spot pubblicitari e la relativa messa in onda.
A differenza di quanto messo in campo gli scorsi anni, quando erano stati prodotti opuscoli informativi e messe in scena rappresentazioni teatrali, quest’anno il progetto ha utilizzato un nuovo format che consente di raggiungere un’utenza più ampia, in particolare quegli anziani che risultano più vulnerabili e isolati, non uscendo di casa o interagendo di meno nella comunità. Infatti ci si è resi conto che i libretti informativi o gli spettacoli di teatro risultano efficaci strumenti comunicativi solo per quella parte di utenti della terza età che è ancora inserita nel contesto sociale. Risultano quindi poco efficaci nelle fasce 65-84 anni e over 85 che, essendo più isolati, risultano maggiormente vulnerabili ed esposti agli attacchi da parte dei truffatori. Inoltre, la maggior parte degli anziani è meno ricettiva ai contenuti scritti e può presentare difficoltà cognitive, mnemoniche, di vista o di lettura.
Per questo sono stati presentati in Comune i 5 spot pubblicitari confezionati ad hoc, che verranno messi in onda in orario serale da oggi per tutto il periodo estivo sulle emittenti locali in concomitanza con i Tg della sera. Per la loro realizzazione sono stati coinvolti alcuni cittadini che, grazie all’associazione San Valentino, si sono resi disponibili a vestire i panni delle persone truffate, due agenti della Polizia Locale di Pordenone e Cordenons che hanno recitato il ruolo dei malviventi e, ovviamente, le forze dell’ordine, con la loro presenza rassicurante. La regia è stata curata dal video maker Giorgio Simonetti. L’iniziativa ha visto la collaborazione del Prefetto Natalino Domenico Manno, del Questore Giuseppe Solìmene, del comandante della Guardia di Finanza Davide Cardia, del comandante della Polizia Locale di Pordenone Maurizio Zorzetto, del vicesindaco Alberto Parigi e dell’assessore alla sicurezza Elena Ceolin.
«Gli anziani – sottolinea il comandante Zorzetto – sono più esposti al rischio di truffa soprattutto durante il periodo estivo, quando magari sono a casa da soli perché i loro famigliari sono in vacanza. Con questo progetto non vogliamo insegnare nulla, ma piuttosto sensibilizzare attraverso il mezzo più seguito dai cittadini di una certa età su quanto possano essere subdole le modalità che questi criminali utilizzano per circuire le persone più deboli. Abbiamo scelto di mettere in scena cinque casistiche che, per quanto possa sorprendere, nella loro particolarità sono le situazioni più frequenti che abbiamo riscontrato».
«Questo reato è di uno dei più subdoli e odiosi –sottolinea il vice sindaco Parigi-, perché aggredisce i sentimenti e il senso di dovere delle persone all’interno delle loro stesse case. Una violazione emotiva che si ritorce contro la vittima non solo dal punto di vista economico. La sicurezza in una città si tutela in molti modi: con il presidio del territorio, con la repressione e il contrasto della criminalità, ma anche con l’impegno di servizi sociali, politiche giovanili, sport e scuola nel prestare soccorso alla marginalità e accompagnare i giovani nella loro crescita all’interno di un contesto sociale e relazionale protetto e sano. Questo progetto ha scelto molto intelligentemente lo strumento comunicativo corretto per il target di destinazione, elemento fondamentale per la buona riuscita di un messaggio così importante».