Approvato il nuovo Piano regolatore

22 marzo 2016Cosa trarne

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Pordenone ha un nuovo Piano regolatore generale. Al termine di una seduta durata quasi 18 ore nell'arco di due giorni, il Consiglio comunale ha approvato in via definitiva lo strumento ubanistico con 24 voti a favore, 1 astenuto e 6 voti contrari.

Hanno ottenuto parere favorevole anche le risposte dell'amministrazione comunale alle riserve vincolanti della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e le controdeduzioni alle osservazioni/opposizioni dei cittadini (31 accolte, 68 parzialmente accolte, 67 respinte), ciascuna delle quali è stata votata singolarmente.

Con delibera successiva è stato approvato con 24 voti a favore, 1 astenuti e 3 contrari anche il Regolamento dei crediti edilizi.

Gli elaborati definitivi del Piano, così come emendati alla luce delle riserve e delle osservazioni accettate, saranno pubblicati nei prossimi giorni in allegato alle delibere sull'Albo pretorio del Comune di Pordenone e nell'apposita sezione del sito dell'amministrazione.

Prgc, la registrazione integrale del Consiglio

22 marzo 2016Cosa trarne

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Prima parte, mattina di lunedì 21 marzo 2016: l'assessore Martina Toffolo illustra le risposte dell'amministrazione comunale alle riserve vincolanti della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (48:33), l'avv. Michele Steccanella presenta il regolamento dei crediti edilizi (1:25:32), Martina Toffolo prosegue l'esame delle risposte alle riserve regionali (1:49:25), inizio richiesta chiarimenti (2:49:38), consigliere Francesco Giannelli, Forza Italia (2:49:49), consigliere Alessandro Sperotto, Il Ponte (3:08:06), consigliere Emanuele Loperfido, Fratelli d'Italia (3:10:14), consigliere Roberto Freschi, Vivo Pordenone (3:14:53), consigliere Francesco Giannelli, Forza Italia (3:16:28), consigliere Emanuele Loperfido, Fratelli d'Italia (3:18:49), consigliere Francesco Giannelli, Forza Italia (3:21:57).

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Seconda parte, pomeriggio di lunedì 21 marzo 2016: risposte ai chiarimenti sulle risposte alle riserve regionali (0:56), intervento consigliere Emanuele Loperfido, Fratelli d'Italia (1:01:18), consigliere Alessandro Sperotto, Il Ponte (1:20:57), consigliere Andrea Cabibbo, Forza Italia (1:29:34), consigliere Bruno Piva, Il Fiume (1:43:53), consigliera Sonia D'Aniello, Gruppo misto (1:49:23), consigliere Riccardo Piccinato, Lega Nord (1:54:53), consigliere Franco Dal Mas, Forza Italia (1:59:38), consigliere Francesco Giannelli, Forza Italia (2:15:00), consigliere Emanuele Loperfido, Fratelli d'Italia (2:25:50), consigliere Walter De Bortoli, Forza Italia (2:45:48), consigliere Gianni Franchin, Il Fiume (3:04:11), consigliere Marcello Passoni, PD (3:08:05), consigliere Roberto Freschi, Vivo Pordenone (3:10:38), illustrazioni controdeduzioni sulle osservazioni/opposizioni dei cittadini, gruppo G e relativi chiarimenti (3:20:30), gruppo B (4:41:30), gruppo D (5:39:18), gruppo F (6:09:30), gruppo M (6:29:52), lettera E (6:53:16).

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Terza parte, martedì 22 marzo 2016: il sindaco Pedrotti sui fatti di Bruxelles (0:30), prosegue illustrazione controdeduzioni alle osservazioni dei cittadini, gruppo C (3:55), gruppo A (11:54), inizio discussione, primo intervento (1:16:35), consigliere Alessandro Sperotto, Il Ponte (1:17:33), consigliere Emanuele Loperfido, Fratelli d'Italia (1:28:58), consigliere Sandro Del Santo, PD (1:55:01), consigliere Franco Dal Mas, Forza Italia (2:05:00), consigliere Riccardo Piccinato, Lega Nord (2:28:26), consigliere Dario Zanut, Il Fiume (2:40:28), consigliere Francesco Giannelli, Forza Italia (2:55:33), consigliera Daniela Giust, PD (3:26:43), secondo intervento (3:33:00), consigliere Roberto Freschi, Vivo Pordenone (3:33:22), consigliere Mauro Tavella, Nuova Pordenone (3:44:29), replica dell'assessore all'Urbanistica Martina Toffolo (3:50:15), replica del sindaco Claudio Pedrotti (4:02:50), dichiarazione di voto del consigliere Walter De Bortoli, Forza Italia (4:12:19), dichiarazione di voto del consigliere Francesco Ribetti, Fratelli d'Italia (4:18:27), inizio procedure di voto (4:24:26), votazione risposte alle riserve regionali (4:35:50), votazioni controdeduzioni alle osservazioni/opposizioni (4:36:35), votazione delibera di approvazione del nuovo Piano regolatore generale (6:05:42), discussione e votazione del Regolamento dei diritti volumetrici (6:07:19).

Il regolamento dei diritti volumetrici

22 marzo 2016Cosa trarne

Testo del Regolamento per l'attribuzione e la gestione dei diritti volumetrici proposto dall'amministrazione comunale al Consiglio, nella seduta per l'approvazione del nuovo Piano regolatore comunale.

Le controdeduzioni alle osservazioni sul Prgc

21 marzo 2016Cosa trarne

Pubblichiamo di seguito le controdeduzioni alle osservazioni/opposizioni presentate dai cittadini, così come proposte dall'amministrazione stessa al Consiglio comunale in occasione della seduta del 21 marzo per l'approvazione del nuovo Piano regolatore. Le proposte dell'amministrazione vengono ora sottoposte al Consiglio comunale, che dovrà votarle (e quindi decidere se accoglierle o meno) una per una.

Prgc, le risposte alle riserve regionali

21 marzo 2016Cosa trarne

Nel corso del Consiglio comunale del 21 marzo 2016, l'amministrazione comunale ha illustrato le risposte alle riserve vincolanti del Servizio Pianificazione Territoriale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e presentato il documento che pubblichiamo di seguito.

Prgc, la sintesi dell'iter

21 marzo 2016Cosa trarne

Dichiarazione di sintesi sull'iter di redazione del nuovo Piano regolatore generale comunale redatta dal responsabile del procedimento ing. Marco Toneguzzi.

Ecco il Piano regolatore generale adottato

8 luglio 2015Cosa trarne

In seguito all'adozione in Consiglio comunale, pubblichiamo la bozza finale degli elaborati del nuovo Piano regolatore e degli emendamenti approvati. I documenti vanno considerati non ufficiali fino a pubblicazione formale sul Bollettino Ufficiale Regionale.

Ricordiamo che in seguito all'adozione sono entrate in vigore le misure di salvaguardia previste dalla normativa regionale (sospensione degli atti che prevedano modifiche non in linea col nuovo Piano). Dopo la pubblicazione sul BUR, il Comune depositerà il Piano per 30 giorni effettivi, durante i quali i cittadini potranno presentare osservazioni e opposizioni.

L’avviso di deposito sarà pubblicato all’Albo pretorio e preciserà le modalità di presentazione. Eventuali osservazioni o proposte presentate prima del deposito non potranno essere prese in considerazione.

Nota: I file sono in formato Pdf firmato digitalmente (estensione .pdf.p7m): per aprirli è possibile utilizzare i programmi gratuiti Acrobat Reader o Dike.

Componente strutturale
(arch. Massimo Giuliani, Dontstop architettura di Michele Brunello e Marco Brega, ing. Emilio Cremona, prof. ing. Gianluigi Sartorio)

  • CS01 Inquadramento intercomunale
  • CS02 Uso del Suolo
  • CS03 Sistema paesaggistico e ambientale
  • CS04a Sistema insediativo
  • CS04b Sistema insediativo - approfondimenti
  • CS04c Sistema insediativo - approfondimenti
  • CS05 Carta dei caratteri identitari, morfologici, ambientali e socioculturali
  • CS06a Tavola delle componenti strutturali e delle invarianti, Il sistema territoriale
  • CS06b Tavola delle componenti strutturali e delle invarianti, Il sistema territoriale - approfondimenti
  • CS07a Tavola della mobilità
  • CS07b Mobilità - approfondimenti
  • CS08a Previsioni urbanistiche: PRGC vigente
  • CS08b Ricognizione pianificazione attuativa
  • CS08c Analisi dei servizi esistenti e previsti dal PRGC vigente alla data 31/12/2014
  • CS09a Servizi eco-sistemici: uso del suolo
  • CS09b Sistema ambientale e del verde periurbano – stato di fatto
  • CS09c Servizi eco-sistemici
  • CS10 Il sistema del commercio
  • CS11 Vincoli
  • CS12 Consumo energetico degli edifici residenziali
  • CS13 Tavola geoenergetica
  • CS14 Infrastrutture energetiche
  • CS14a Infrastrutture energetiche - approfondimenti
  • CS15 Uso del suolo relativo ai Piani Attuativi non realizzati
  • CS16a Scenario 1 – rigenerazione urbana
  • CS16b Scenario 2 – espansione controllata
  • CS16c Scenario 3 – rigenerazione/espansione
  • CS17 Piano struttura area vasta
  • CS18 Piano struttura 1/10.000
  • CS19a Piano struttura 1/5.000 nord
  • CS19b Piano struttura 1/5.000 centro
  • CS19c Piano struttura 1/5.000 sud
  • CS20 Sistema del verde-progetto
  • CS21 Analisi e indicazioni di dettaglio aree agricole
  • CS22 Sistema ecotecnologico, corridoi e fasce di mitigazione
  • CSA1 Relazione di flessibilità
Componente operativa
(arch. Massimo Giuliani, Dontstop architettura di Michele Brunello e Marco Brega, ing. Emilio Cremona, prof. ing. Gianluigi Sartorio)
  • CO01a/01b/01c Azzonamento (1:5000)
  • CO01.1/2/3/4/5/6/7/8/9/10/11/12/13/14/15/16/17/18 Azzonamento (1:2000)
  • CO02a Attrezzature per il culto la vita associativa e la cultura
  • CO02b Attrezzature per il verde, lo sport e gli spettacoli
  • CO02c Attrezzature per la sanità e l'assistenza
  • CO02d Attrezzature per l'istruzione
  • CO02e Attrezzature per la viabilità e i parcheggi Attrezzature tecnologiche
  • CO03 Perequazione e compensazione
  • COA1 Norme Tecniche d'Attuazione
  • COA2a Schede normative ambiti assoggettati a pianificazione attuativa B/RU e archeologie industriali
  • COA2b Schede normative ambiti assoggettati a pianificazione attuativa - PAC e C1
  • COA3 Relazione sul fabbisogno abitativo e calcolo della capacità insediativa
  • COA4 Calcolo dello standard di progetto
  • COA5 Relazione generale 

Viabilità
(arch. Manchiaro, Ufficio mobilità Comune di Pordenone)

  • Verifica dell'impatto del nuovo Prgc di Pordenone sulla rete stradale di primo livello 

Indagine geologica
(dott. geol. Giorgio Contratti)

  • Relazione geologica generale del territorio comunale
  • Norme tecniche di attuazione geologico-idrauliche 
  • Tav. 1 Carta dei punti d'indagine
  • Tav. 2 Carta idrogeologica con elementi di morfologia
  • Tav. 3 Carta geolitologica di superficie
  • Tav. 4 Carta geolitologica del sottosuolo (5m)
  • Tav. 5 Carta della zonazione geologico-tecnica
  • Tav. 6 Carta di sintesi del sottosuolo
  • Tav. 6.1 Sezioni litostratigrafiche A-B-C
  • Tav. 6.2 Sezioni litostratigrafiche D-E-F
  • Tav. 7 Carta di sintesi delle pericolosità ambientali 

Studio idraulico
(dott. ing. Matteo Nicolini) 

  • Aggiornamento e integrazione dello studio inerente la sicurezza idraulica del territorio comunale
  • Tav. 1 Tavola d’insieme della sintesi delle sofferenze idrauliche
  • Tav. 2 Tavola di sintesi delle sofferenze idrauliche: Pordenone Nord
  • Tav. 3 Tavola di sintesi delle sofferenze idrauliche: Pordenone Centro
  • Tav. 4 Tavola di sintesi delle sofferenze idrauliche: Pordenone Sud Ovest
  • Tav. 5 Tavola di sintesi delle sofferenze idrauliche: Pordenone Sud – Est
  • Tav. 6 Carta delle zone allagabili per un evento con Tr = 100 anni 
Valutazione ambientale strategica
(Gaia Engineering srl)
Emendamenti
  • Testo degli emendamenti approvati in Consiglio comunale

Adottato il nuovo Piano regolatore

7 luglio 2015Cosa trarne

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Il Consiglio comunale ha adottato il nuovo Piano regolatore generale comunale di Pordenone. La votazione - arrivata alle 21.30, al termine di una seduta che si è protratta per oltre 15 ore in due giorni - si è conclusa con 23 voti favorevoli, 9 contrari e 2 astenuti.

Si apre ora la fase di pubblicazione (30 giorni, a far data dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale regionale), nel corso delle quali i cittadini possono prendere visione degli elaborati e presentare osservazioni e opposizioni. La bozza di Piano adottata viene contestualmente inviata alla Regione, che ha 90 giorni di tempo per comunicare eventuali riserve vincolanti.

Al termine dell'istruttoria, il Piano regolatore tornerà in Consiglio comunale per l'approvazione definitiva.

» Maggiori dettagli sull'iter di approvazione

Prgc, la registrazione del Consiglio comunale

7 luglio 2015Cosa trarne

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Prima parte: mozioni d'ordine (49:00), inizio presentazione Prg (1:45:33), discorso del sindaco Claudio Pedrotti (1:47:28), discorso dell'assessore Martina Toffolo (1:59:16), relazione geologica di Giorgio Contratti (2:15:15), la relazione idraulica di Matteo Nicolini (2:28:57), lo studio di microzonazione sismica di Matteo Collareda (2:43:19).

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Seconda parte: introduzione sul Prgc del progettista Michele Brunello (1:40), rassegna di problematiche e soluzioni svolta dai progettisti Marco Tosca e Corrado Tosca (22:50), presentazione della Valutazione ambientale strategica di Chiara Ghirardo e Germana Bodi (1:06:53), conclusioni del progettista e capogruppo Massimo Giuliani (1:26:50), richieste di chiarimenti dei consiglieri (1:49:05), inizio della discussione (3:59:17), intervento del consigliere Riccardo Piccinato, Lega Nord (3:59:55), intervento del consigliere Francesco Giannelli, Forza Italia (4:30:16), intervento del consigliere Francesco Ribetti, Fratelli d'Italia (5:10:56), intervento del consigliere Giovanni Franchin, Il Fiume (5:43:50).

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Terza parte: interventi dei consiglieri Giovanni Del Ben, Idv/Sel/Lista Del Ben (6:20), Giuseppe Pedicini, Nuova Pordenone (31:35), Mario Bianchini, Il Fiume (1:02:13), Marco Salvador, Il Fiume (1:15:12), Sandro Del Santo, PD (1:36:26), Francesca Cardin, Il Ponte (1:47:19), Bruno Piva, Il Fiume (2:01:52), Franco Dal Mas, Forza Italia (2:06:10), Dario Zanut, Il Fiume (2:36:02), Roberto Freschi, Vivo Pordenone (2:57:32), Walter De Bortoli, Forza Italia (3:24:34), Gregorio Martino, PD (3:49:37), Sonia D'Aniello, Gruppo misto (4:15:40), Andrea Cabibbo, Forza Italia (4:34:58), illustrazione emendamenti (4:54:51), secondi interventi dei consiglieri Marcello Passoni, PD (4:59:49), Francesco Ribetti (5:12:32), la replica dell'assessore Martina Toffolo (5:34:05) e del sindaco Claudio Pedrotti (5:43:40), le dichiarazioni di voto dei consiglieri Francesco Giannelli, Forza Italia (5:48:50), Daniela Giust, PD (5:54:45), Francesco Ribetti, Fratelli d'Italia (5:58:45), Riccardo Piccinato, Lega Nord (6:04:24), Gianantonio Collaoni, Il Fiume (6:06:49), Roberto Freschi, Vivo Pordenone (6:07:43), Giovanni Del Ben, Idv/Sel/Lista Del Ben (6:11:16), votazione finale (6:20:20).

Prgc, la valutazione ambientale strategica

6 luglio 2015Cosa trarne

I professionisti incaricati della Valutazione ambientale strategica, Germana Bodi e Chiara Ghirardo (Gaia Engineering), hanno illustrato al Consiglio comunale, riunito per l'adozione del nuovo Piano regolatore, una sintesi del Rapporto ambientale. Pubblichiamo le slide presentate ai consiglieri.

Prgc, la presentazione dei progettisti

6 luglio 2015Cosa trarne

Pubblichiamo le slide presentate dai progettisti del nuovo Piano regolatore generale di Pordenone, illustrate dagli architetti Massimo Giuliani, Michele Brunello, Marco Tosca e Corrado Longa nel corso della seduta per l'adozione dello strumento urbanistico in Consiglio comunale.

Prgc, gli studi idraulici e geologici

6 luglio 2015Cosa trarne

Nel corso della seduta del Consiglio comunale per l'adozione del Piano regolatore generale sono state presentate alcune indagini collegate al nuovo strumento urbanistico. Ecco le slide proposte dai professionisti incaricati Giorgio Contratti (studio geologico), Matteo Nicolini (studio idraulico) e Matteo Collareda (microzonazione sismica). 

Prgc, il discorso dell'assessore Toffolo

6 luglio 2015Cosa trarne

La presentazione del nuovo Piano regolatore in Consiglio comunale è stata introdotta da un intervento dell'assessore all'urbanistica Martina Toffolo. Quella che segue è la trascrizione integrale del suo discorso.

Il piano regolatore che vi presentiamo oggi è uno strumento. Non risolverà tutti i nostri problemi perché è e resterà sempre soltanto uno strumento. Ma è uno strumento che, insieme ad altri ad esso coordinati, può innescare quei processi che da tempo invochiamo a Pordenone: la riconferma del nostro ruolo territoriale, il miglioramento della residenzialità, la qualità dell’offerta dei servizi, la vocazione economica e innovativa che la nostra città ha sempre avuto nella sua storia e che vuole continuare ad avere.

Questo piano non fornisce una visione predefinita delle azioni che si dovranno succedere nei prossimi anni. Chi oggi vi dicesse di avere soluzioni sarebbe un millantatore: fare politica in modo sano oggi è semmai definire modelli che possano essere costantemente valutati e se necessario corretti in funzione dell’estrema variabilità delle condizioni, per raggiungere miglioramenti continui e concreti rispetto alle condizioni di partenza.

Immaginate questo piano piuttosto come una piattaforma: ha il compito di recepire la propositività che emerge dal territorio e - dopo averne valutato la sostenibilità (ovvero la capacità della collettività e del territorio stesso di gestirne e governarne le criticità) - di sostenerne le azioni. Penso non soltanto alle grandi iniziative visibili, ma anche alle tante microazioni diffuse - sociali, culturali e anche economiche - che costituiscono la trama profonda della nostra comunità.

In questo senso, l’amministrazione non è più il soggetto che dispone e attua, ma l’istituzione che garantisce al cittadino – sia esso imprenditore, residente o fruitore – di trovare offerte in risposta alle sue domande, di poter contare su modalità che consentono di portare a compimento le sue idee di sviluppo personale e di azione, per le quali l’amministrazione si assume l’onere di valutarne la sostenibilità rispetto al contesto complessivo.

Diamo al nuovo piano regolatore questo ruolo, non certo perché siamo privi di una visione politica, come qualcuno nei mesi scorsi ha malignamente e irrispettosamente sostenuto, ma perché siamo i figli di una storia che ha dimostrato come le scelte preordinate, l’orientamento unico, il forte segno urbanistico, siano stati vincolanti e causa di molti dei problemi che oggi ci troviamo a dover governare. Quanti piani del passato sono stati in grado di portare a compimento le rivoluzioni che si ripromettevano? Quanti di quei disegni urbani hanno saputo adeguarsi al cambiamento di contesto che la storia imponeva loro? Quali si sono mostrati capaci di metabolizzare gli effetti della crisi che stiamo vivendo dal 2008?

In passato si pensava che prescrivere e predeterminare visioni fosse premiante. Così, alla prova dei fatti, non è stato, tant’è vero che noi qui a Pordenone abbiamo un piano vigente da più di trent’anni anni che è arrivato alla 133a variante, la gran parte delle quali sono servite a riallocare in un posto diverso funzioni pubbliche che pure erano state addirittura concordate. Quegli accordi iniziali non hanno saputo farsi carico dell’evoluzione economica, storica, sociale, che ad anni di distanza ha portato a diverse necessità di espressione.

La città è sempre stata una stratificazione, un’evoluzione lenta. A un certo punto l’urbanistica ha pensato di poter rivoltare la città. La vecchia pianificazione ci dimostra come queste grandi visioni siano state alla prova rifiutate come espressione concreta della città, economicamente e socialmente insostenibili; l’elefante che ha partorito il topolino.

Questo piano regolatore non prevede nuove zone di espansione rispetto allo strumento urbanistico vigente, riduce alcuni ambiti precedentemente identificati e sottopone i rimanenti a meccanismi selettivi pensati per premiare la qualità e la sostenibilità ambientale. La cifra politica del nuovo piano regolatore è l’ambizione di trasformare le eredità dei piani del passato in opportunità di sviluppo, al di là dei preconcetti demagogici.

Quelle che oggi chiamiamo colate di cemento sono state sostanziate da scelte che si pensava fossero logiche nel momento in cui sono state assunte: oggi possiamo, e abbiamo il dovere di farle diventare motore per un’economia basata sulla rigenerazione e sulla riqualificazione urbana. Allo stesso modo, le zone industriali monofunzionali - che, non rispondendo più alle sfide della produzione contemporanea, si stanno trasformando in vuoti urbani - possono diventare luoghi di ridefinizione e di rilancio per nuove categorie produttive, nonché superfici per la produzione energetica al servizio dell’intera città.

Ma non siamo più solo noi che dobbiamo decidere la strada da percorrere. Noi dobbiamo creare le condizioni per aiutare imprenditori intelligenti e cittadini propositivi ad attuare queste visioni, pur nell’ambito di un progetto di sostenibilità economica, sociale e ambientale collettivo e condiviso.

Il pubblico sostiene, accoglie, promuove l’iniziativa privata, garantendo l’interesse generale e la pubblica utilità. Lo facciamo attraverso modalità operative moderne, per noi spesso nuove anche se sono già state sperimentate con successo in Italia e in Europa, che sono pensate per premiare i comportamenti virtuosi e per unire il destino dell’iniziativa individuale al benessere collettivo. Penso ai crediti edilizi generati dalla riqualificazione del patrimonio esistente, che diventano condizione per la trasformazione e rifunzionalizzazione di aree irrisolte. Penso alla qualità imposta agli interventi di trasformazione, che deve rispondere a livelli necessari di sostenibilità dell’ecosistema urbano nel suo complesso. Penso alla trasformabilità delle aree esistenti già zonizzate, che viene subordinata a un aumento della qualità ambientale.

Il piano regolatore che portiamo oggi alla vostra attenzione è il primo passo di questo processo. Quello che vi chiediamo stamattina è un ragionamento sulla macrogriglia su cui poi insieme andremo a fare progetti. Per questo il generico scetticismo e le critiche fine a se stesse non saranno utili, nella nostra discussione: siamo qui per definire i principi che indirizzeranno le azioni future e sui quali dobbiamo riconoscerci oggi per operare con la necessaria dinamicità da domani, quando ragioneremo per esempio sul regolamento per i crediti edilizi o sui livelli di qualità ambientale che vorremmo garantiti.

Questo abbiamo ritenuto fosse necessario e urgente decidere per la nostra città. Ma abbiamo tenuto in considerazione fin dall’inizio anche i mutamenti in corso nella configurazione istituzionale del territorio pordenonese. Le analisi hanno abbracciato l’intero ecosistema dell’area vasta: nel 2012 ci eravamo dati un perimetro di lavoro lungimirante, che oggi coincide in gran parte con l’ipotesi di Unione Territoriale Intercomunale deliberata dalla Regione. Con quelle amministrazioni in questi anni abbiamo dialogato, condividendo gli indirizzi e mettendo le basi per l’armonizzazione delle politiche territoriali che sta nella logica delle Uti. Pur non avendo titolo per disporre per altri Comuni, inoltre, le indicazioni del nuovo piano regolatore di Pordenone tengono già conto del conurbamento di fatto con Cordenons e Porcia, e con quest’ultimo abbiamo avviato colloqui specifici e proficui.

Il nuovo piano regolatore si concentra infine su alcune caratteristiche della nostra città che vogliamo preservare, perché sono quelle che, nella loro unicità, possono essere eccezione premiante per il nostro territorio, invece che limitazione. Tra queste metto, per esempio, l’elemento ambientale. È vero che noi abbiamo un elevato standard di qualità ambientale e di verde pro-capite, ma questo non deve spingerci ad accontentarci, magari finendo per limitarlo o trasformarlo, ma semmai a preservarlo e potenziarlo; perché vivere in una città che è attraversata da un fiume non regimentato è un patrimonio naturale straordinario e può diventare sprone all’intraprendenza del cittadino e delle associazioni.

Quella che oggi dal punto di vista ambientale è la nostra fonte principale di criticità, il fiume Noncello e il suo sistema di rogge, possiamo trasformarla invece in opportunità di valorizzazione naturale e quindi di produzione energetica, di rilancio turistico ed economico. Significa imparare a leggere le caratteristiche intrinseche di un territorio non come un problema, ma come peculiarità e potenzialità. Esattamente come hanno saputo fare cento, centocinquanta, duecento anni fa coloro che hanno dato vita ai primi avamposti industriali che hanno reso grande questa città.

Il piano regolatore che sottoponiamo oggi alla vostra attenzione riparte esattamente da lì. Da quell’intuito, da quel genio, da quell’intraprendenza, da quella capacità di adattamento. Questa è la grande trasformazione che siamo chiamati a interpretare oggi.

Martina Toffolo
Assessore all'urbanistica del Comune di Pordenone 

Il Piano urbano della mobilità sostenibile

29 aprile 2015Cosa trarne

La giunta comunale ha adottato il Piano urbano per la mobilità sostenibile nella seduta del 24 aprile scorso. Il progetto e tutti gli allegati sono integralmente consultabili nell'apposita sezione del sito comunale. I documenti resteranno ora aperti alle osservazioni degli interessati fino al 9 giugno, quindi saranno esaminati dal Consiglio comunale per l'approvazione definitiva.

Il Rapporto ambientale preliminare

27 novembre 2014Cosa trarne

È disponibile il Rapporto ambientale preliminare redatto da Germana Bodi e Chiara Ghirardo, gli ingegneri incaricati dal Comune di Pordenone per il servizio di Valutazione ambientale strategica sul nuovo Piano regolatore generale di Pordenone. La Valutazione ambientale strategica è la procedura obbligatoria per i piani e i programmi che possono avere impatti significativi sull'ambiente e sul patrimonio culturale: ha lo scopo di valutare in modo neutrale gli effetti ambientali di politiche, piani e programmi prima che siano approvati, in modo da evitare la possibilità che impatti negativi sull'ambiente e sulla salute dei cittadini possano essere sottomessi a considerazioni di ordine economico o sociale.

Il Rapporto ambientale preliminare è il primo passo della procedura di Valutazione ambientale strategica e tiene conto del Documento di sintesi del nuovo Prgc, delle Direttive, degli obiettivi generali di Piano e degli scenari per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio. Questo documento servirà ora all'amministrazione comunale per entrare in consultazione con gli enti competenti in materia ambientale, nel rispetto della normativa, in modo da definire la portata e il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel successivo Rapporto ambientale.

Gli enti competenti in materia ambientale individuati dalla Giunta comunale sono la Direzione ambiente ed energia della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, l'Arpa, l'Azienda per i Servizi Sanitari 6 del Friuli Occidentale, la Provincia di Pordenone, il Consorzio di bonifica Cellina e Meduna, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, la Soprintendenza ai beni archeologici del Friuli Venezia Giulia e l'Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione. L'amministrazione comunale ha voluto inoltre coinvolgere anche le municipalità del territorio sovracomunale così come definito nel documento di direttive (Porcia, Fontanafredda, Roveredo, San Quirino, Cordenons, Zoppola e Fiume Veneto), nonché i restanti comuni di prima fascia (Azzano X, Pasiano di Pordenone, Prata di Pordenone e Brugnera).

Diversamente dalla consuetudine rispetto agli atti preliminari e di consultazione specialistica di questo genere, l'amministrazione comunale ha deciso di rendere fin d'ora il Rapporto ambientale preliminare di pubblico dominio, in modo che sia liberamente consultabile dai cittadini e dagli interessati.

Scarica il documento (Pdf, 6.3MB)

Il Rapporto ambientale preliminare sarà tra i documenti a disposizione dei cittadini nel corso dell'incontro aperto in programma giovedì 11 dicembre alle 17.30 presso il Municipio di Pordenone, in corso Vittorio Emanuele II 64. Chi desiderasse porre domande o richiedere chiarimenti può utilizzare anche l'indirizzo di posta elettronica pnfacile@comune.pordenone.it: la risposta, che in questa fase sarà necessariamente limitata alle questioni di interesse generale e a titolo informativo, sarà pubblicata su questo sito in modo da garantire massima circolazione alle informazioni e al dialogo civico.

I tre scenari per Pordenone

27 novembre 2014Cosa trarne

L'amministrazione comunale ha completato nei giorni scorsi l'analisi degli scenari alternativi elaborati dai progettisti del nuovo Piano regolatore generale per individuare le strategie operative più adeguate a fronteggiare le sfide urbanistiche dei prossimi anni. Il metodo degli scenari, mutuato dal procedimento di Valutazione ambientale strategica, è stato previsto fin dal bando di gara per la redazione tecnica del Piano e poi richiamato nelle direttive approvate nell'aprile scorso dal Consiglio comunale. Alla progettazione per scenari è stato dedicato un seminario di approfondimento organizzato nel luglio scorso a Palazzo Badini.

Gli scenari presentati dai progettisti e ora disponibili in pubblica consultazione non sono tre diverse ipotesi di Piano regolatore tra cui viene scelto il progetto finale, ma un'analisi comparata dei vantaggi e delle criticità di diverse politiche e azioni con lo scopo di identificare le strategie complessivamente più vantaggiose per la città. Sulla base di questi elaborati e delle valutazioni emerse in seguito alle consultazioni con le parti politiche e i principali portatori di interesse, viene infine scelta la combinazione di opzioni che, a discrezione dell'amministrazione, meglio garantirà la sicurezza del territorio e l'equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica. Questa combinazione, che deve contemperare con ragionevolezza gli interessi di tutti gli attori del territorio, costituisce l'ossatura della componente strutturale del nuovo Piano regolatore generale.

Scenario 01: rigenerazione urbana

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Lo scenario 01 prevede esclusivamente interventi all’interno dell’area edificata, in particolare sulle aree dismesse e all’interno del tessuto consolidato a bassa efficienza energetica. La riqualificazione energetica diventa quindi il motore e la precondizione per la densificazione del tessuto urbano. I nuovi interventi, oltre all’attuazione delle trasformazioni di ricucitura del tessuto urbano o trasformazione delle aree dismesse, prevedono la possibilità di incrementare la potenzialità edificatoria rispetto agli indici previsti per le diverse zone dalla Variante 77, da realizzare in loco o trasferire su altre aree libere ricomprese all’interno del perimetro urbano.

Scenario 02: espansione controllata

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Lo scenario 02 individua le aree di trasformazione assoggettate a Piano Attuativo sia interne che esterne al perimetro della città consolidata. L’obiettivo di questo scenario è il rilancio del sistema urbano complessivo e la risoluzione di puntuali criticità locali. Lo scenario prevede una selezione delle aree non attuate della Variante 77; tra i criteri della selezione sono presenti il rapporto con il sistema dei vincoli (PAIL, idrogeologico) e la relazione tra infrastrutture ed ambiti (sistema della rete viaria, sottoservizi). Per rendere sostenibile gli interventi previsti lo scenario prevede un’attuazione per fasi temporali. Annualmente viene definita una quota volumetrica insediabile che viene assegnata in base al valore della proposta progettuale, secondo obiettivi e prestazioni minime richieste attraverso un meccanismo concorsuale.

Scenario 03: rigenerazione-espansione

Scarica la tavola dello Scenario 03 (Pdf, 2.6MB)

Lo scenario 03 gli interventi sono finalizzati alla riqualificazione del sistema urbano e ambientale complessivo, in particolare con l’obiettivo di diminuzione delle emissioni favorendo la rigenerazione del patrimonio edilizio verso un sistema con migliori prestazioni energetiche. Tali azioni comportano un miglioramento complessivo del bilancio ecosistemico e possono essere attuate anche su aree greenfield (terreno vergine). In particolare, per ogni azione di rigenerazione del patrimonio edilizio e del sistema urbano equivale un bonus volumetrico (volumetria compensativa) che non potrà essere edificato in loco ma trasferito all’interno delle aree di trasformazione esterne

Gli scenari e gli elaborati resi pubblici fino a questo momento nell'ambito della redazione del nuovo Piano regolatore generale saranno illustrati dai progettisti e dai tecnici dell'Ufficio di Piano del Comune di Pordenone nel corso di un incontro aperto ai cittadini in programma giovedì 11 dicembre alle 17.30 presso il Municipio di Pordenone, in corso Vittorio Emanuele II 64. Chi desiderasse porre domande o richiedere chiarimenti può utilizzare anche l'indirizzo di posta elettronica pnfacile@comune.pordenone.it: la risposta, che in questa fase sarà necessariamente limitata alle questioni di interesse generale e a titolo informativo, sarà pubblicata su questo sito in modo da garantire massima circolazione alle informazioni e al dialogo civico.

Le analisi del Piano della Mobilità Sostenibile

30 maggio 2014Cosa trarne

«Una gigantesca raccolta di informazioni, tra cui per la prima volta in Italia una rilevazione sistematica sull'uso della bicicletta», ha commentato il sindaco Claudio Pedrotti presentando i risultati della fase di analisi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Un piano che «avrà sviluppi a breve, medio e lungo termine», ha aggiunto l'assessore alla mobilità Bruno Zille. I dati sono stati raccolti ed elaborati in circa quattro mesi dalla società umbra specializzata Sintagma, che ha svolto quasi 5.000 interviste con automobilisti, ciclisti, pedoni e commercianti, oltre a circa 20.000 ore di conteggi. Emerge una città con alcuni nodi strutturali da risolvere e importanti margini di crescita soprattutto nella mobilità dolce, con un uso della bicicletta che dal 9% del totale potrebbe raddoppiare con soluzioni strutturali limitate e a portata di mano. Nella presentazione vengono presentati i principali dati raccolti e alcuni scenari progettuali in corso di approfondimento da parte dell'amministrazione comunale.

La discussione in Consiglio comunale

11 aprile 2014Cosa trarne

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La registrazione integrale del Consiglio comunale del 7 aprile scorso, durante il quale è stato approvato il Documento di sintesi del nuovo Piano regolatore. La discussione relativa alle direttive comincia al minuto 1:12:20 e dura fino alla fine della seduta.

Il Consiglio comunale approva le direttive

8 aprile 2014Cosa trarne

Dopo quasi sette ore di dibattito, a tarda notte il Consiglio comunale ha approvato - con 23 voti a favore e 4 astenuti - il Documento di direttive del nuovo Piano regolatore generale di Pordenone. Sulla base di questo mandato politico, che privilegia la sicurezza del territorio, la salvaguardia ambientale, il contenimento del consumo di suolo e la cooperazione sovracomunale, ora i professionisti incaricati dovranno sviluppare il progetto dello strumento urbanistico. I prossimi due mesi saranno dedicati alla redazione della componente strutturale, mentre i tre mesi successivi serviranno all'elaborazione della componente operativa. Il nuovo Piano è atteso in Consiglio comunale per l'adozione verso alla fine del 2014.

Pubblichiamo di seguito il Documento di sintesi approvato dal Consiglio e le slide utilizzate dall'assessore all'urbanistica Martina Toffolo per presentarne la caratteristiche. Nei prossimi giorni sarà disponibile la registrazione integrale del dibattito.

Scarica il Documento di sintesi (Pdf, 1.1 MB)

Documento di sintesi, l'analisi dei progettisti

20 marzo 2014Cosa trarne

I professionisti incaricati della redazione tecnica del nuovo Piano regolatore generale di Pordenone hanno completato nei giorni scorsi la prima parte del loro lavoro, la fase di analisi, e hanno consegnato il primo elaborato previsto dal bando. Si tratta del Documento di sintesi, uno studio approfondito sullo stato del territorio e delle sue componenti, che ha assunto come punti di partenza il testo unico contenente gli esiti dello studio socio-economico, dei laboratori partecipati con i cittadini e del quadro conoscitivo prodotto dell'Ufficio di Piano del Comune. A sua volta il Documento di sintesi servirà ora come supporto alla formulazione delle direttive, il primo vero atto politico del nuovo Piano regolatore, che saranno presentate e discusse nelle prossime sedute del Consiglio comunale.

Una volta approvate anche le direttive, per il gruppo di lavoro coordinato dall'architetto Massimo Giuliani comincerà la fase di progettazione propriamente detta, suddivisa in progettazione della componente strutturale (durante la quale saranno sviluppati le strategie e gli scenari alternativi) e in progettazione della componente operativa (quando prenderanno corpo gli strumenti di attuazione). L'adozione del nuovo Piano regolatore è attesa alla fine del 2014.

Il Documento di sintesi entra dunque nella ricca biblioteca dei materiali resi disponibili nel corso di Pordenone più facile, il percorso di incontri, ascolti e condivisione verso il nuovo Piano regolatore avviato nel 2012 dall'amministrazione comunale.

Abbiamo chiesto ai progettisti di presentarci dal vivo l'analisi svolta. Gli architetti Corrado Longa (Dontstop) e Marco Tosca, collaboratori di Giuliani sul nuovo Piano regolatore di Pordenone, riassumono in video criteri e risultati del lavoro di analisi svolto nei mesi scorsi.

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Il Testo unico, sintesi della fase di analisi

25 novembre 2013Cosa trarne

Per una migliore visualizzazione, si consiglia di impostare la modalità a tutto schermo, selezionando il pulsante con le quattro frecce in basso a destra nel riquadro di visualizzazione (accanto al numero totale di slide).

Scarica, in alternativa, il Testo unico sul tuo computer (in formato Pdf, 50 MB)

Lo studio socio-economico del territorio

19 febbraio 2013Cosa trarne

È pronto e viene ora pubblicato integralmente lo Studio socio-economico territoriale per lo sviluppo della città di Pordenone realizzato dalla società trevigiana Tolomeo studi e ricerche. L'indagine era stata assegnata nel luglio 2012 ed è stata consegnata regolarmente a fine dicembre. In queste settimane gli uffici comunali hanno completato l'istruttoria sul documento per verificare la conformità con il bando di gara, dunque ora è possibile procedere alla pubblicazione integrale.

Lo studio socio-economico indaga il sistema produttivo pordenonese (composto dai comuni di Pordenone, Porcia, Fontanafredda, Roveredo in Piano, San Quirino, Cordenons, Zoppola, Fiume Veneto), la sua analisi strutturale e le dinamiche demografiche e insediative; di queste sviluppa le proiezioni nel tempo. Lo scenario socio-economico del territorio si completa con le analisi socio-sanitarie prodotte da Azienda per i Servizi Sanitari 6 e Ambito Urbano 6.5 nell'ambito del Piano di zona 2013-2015.

Dalla composizione di quanto emerso dallo studio socio-economico del territorio, dal piano di zona, dal report dei laboratori partecipati SMART a Palazzo Badini e dall'analisi ambientale e urbanistica realizzata dagli uffici comunali emergerà il Testo unico di analisi che sarà consegnato ai progettisti incaricati della redazione tecnica del nuovo Piano regolatore. Il testo unico sarà completato entro il mese di marzo e presentato alla città a inizio aprile, nel corso di un evento pubblico, per raccogliere osservazioni e integrazioni (ricostruisci l'intero percorso).

Lo Studio socio-economico del territorio pordenonese - che segue - è composto da tre documenti: il rapporto finale (una sintesi delle premesse e dei concetti chiave), il rapporto quantitativo (indicatori e statistiche) e il rapporto qualitativo (focus group e stakeholder). A proposito del rapporto qualitativo, va notato che delle 21 organizzazioni identificate da Tolomeo come portatrici di interessi sul territorio, soltanto due (Unindustria e Ance) hanno risposto alla richiesta di segnalazione di questioni emergenti e proposte di agenda. I canali di comunicazione di Pordenone più facile restano a disposizione delle organizzazioni che volessero far pervenire il loro prezioso punto di vista sullo sviluppo della città.

Scarica il documento (Pdf, 7,5 MB)

Scarica il documento (Pdf, 130 MB)

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La prima fase di Pordenone più facile, il video

18 dicembre 2012Cosa trarne

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Il Report dei laboratori (aggiornamento)

23 novembre 2012Cosa trarne

La sintesi dei contributi dei cittadini raccolti nel corso dei laboratori civici verso il nuovo Piano Regolatore della città del 15 settembre (simposio inaugurale), 29 settembre (laboratorio S come Sostenibile), 13 ottobre (M come Mobile), 27 ottobre 2012 (A come Accogliente), 10 novembre (R come Resiliente) e 19 novembre (laboratorio speciale con il terziario. Il Report ha lo scopo di raccogliere e tener traccia dei contenuti del dibattito per come sono emersi in sede di incontro. Il documento sarà in bozza e aperto ai contributi degli incontri successivi fino al 30 novembre 2012

Il Report aggiornato

11 ottobre 2012Cosa trarne

Pubblichiamo la nuova bozza del Report dei contenuti raccolti durante gli incontri partecipati con i cittadini, aggiornata agli spunti emersi durante il laboratorio S come Sostenibile del 29 settembre scorso. Questo materiale farà da base di riferimento anche per i contenuti del laboratorio M come Mobile in programma sabato prossimo, 13 ottobre, a Palazzo Badini.

Simposio, il report dei laboratori inaugurali

28 settembre 2012Cosa trarne

Dopo le opportune verifiche con i partecipanti, pubblichiamo il report di sintesi di quanto emerso nei laboratori che si sono tenuti a Palazzo Badini il 15 settembre scorso, nella sessione pomeridiana del simposio inaugurale. Il materiale raccolto costituirà la traccia per le discussioni che animeranno i cinque laboratori S.M.A.R.T. dedicati alla Sostenibilità (domani, sabato 29 settembre), alla Mobilità (13 ottobre), all'Accoglienza (27 ottobre), alla Resilienza (10 novembre) e alla Trasparenza (24 novembre).

Pordenone è... (il social trailer)

15 settembre 2012Cosa trarne

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pubblicato il 2012/09/15 11:01:25 GMT+2 ultima modifica 2018-10-24T12:43:16+02:00
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