Il Prgc torna in Consiglio per l'approvazione

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Il Consiglio comunale si riunisce lunedì 21 marzo per l'approvazione del nuovo Piano regolatore generale di Pordenone. La seduta comincerà alle 9 e durerà fino alle 22:30, per poi proseguire se necessario anche nei pomeriggi di martedì 22 e mercoledì 23, fino alla votazione della delibera.

La seduta è pubblica: i cittadini, e in particolare quanti hanno contribuito attivamente al percorso di condivisione e discussione civica di Pordenone più facile, sono invitati ad assistervi. I lavori del Consiglio saranno trasmessi, come di consueto, anche in diretta streaming e la registrazione sarà poi disponibile nel canale YouTube del Comune di Pordenone.

Organizzazione dei lavori

Saranno presentate e discusse innanzitutto le controdeduzioni dell'amministrazione comunale alle riserve del Servizio Pianificazione Territoriale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Quindi saranno prese in esame le osservazioni e opposizioni dei cittadini. Nel periodo di deposito previsto dalla legge sono state raccolte in totale 168 osservazioni/opposizioni. Di queste 31 sono state accolte, 68 parzialmente accolte, 67 respinte al termine dell'esame e 2 non sono state prese in considerazione perché duplicate o sostituite. Le osservazioni e opposizioni saranno presentate in 11 gruppi omogenei per ambito di riferimento e al termine di ogni gruppo i consiglieri potranno chiedere chiarimenti.

Avrà quindi inizio la discussione, che prevede per ogni consigliere un primo intervento di 30 minuti, un secondo intervento di 10 minuti e una dichiarazione di voto di 5 minuti. Al termine della discussione saranno votate singolarmente tutte le osservazioni/opposizioni e quindi la delibera di approvazione del nuovo Piano regolatore generale.

In seguito sarà esaminato e votato con apposita delibera il Regolamento per l'attribuzione e gestione dei diritti volumetrici, lo strumento previsto dal nuovo Prgc per favorire con criteri di perequazione e compensazione l'attivazione di processi di riqualificazione urbana e il miglioramento delle performance ambientali.

Che cos'è l'approvazione?

L'entrata in vigore degli strumenti urbanistici è subordinata a una doppia votazione favorevole da parte del Consiglio comunale in due sedute distinte, a garanzia degli interessi dei cittadini. Con la prima votazione il piano viene adottato, con la seconda viene approvato ed entra a tutti gli effetti in vigore.

La prima votazione è avvenuta il 7 luglio 2015, al termine della presentazione del Piano e di una lunga discussione (vedi registrazione videodocumenti). In seguito all'adozione è stato possibile pubblicare il nuovo Piano regolatore e aprirlo alle osservazioni dei cittadini, nonché alle opposizioni dei proprietari di aree che dovessero essere interessate da nuovi vincoli. Gli elaborati sono stati depositati per 30 giorni, dal 5 agosto al 18 settembre 2015, termine quest'ultimo anche per la presentazione delle osservazioni/opposizioni.

Nel frattempo la bozza di Piano adottata è stata esaminata dalla Regione, che in ottobre ha espresso, come previsto dalla legge, le sue riserve vincolanti.

Gli uffici tecnici dell'amministrazione comunale hanno quindi svolto le istruttorie sulle riserve regionali e sulle osservazioni/opposizioni. I contenuti sono stati illustrati alla Commissione consiliare II e alle Circoscrizioni nei mesi di gennaio e febbraio 2016. Completato l'iter e acquisiti i pareri richiesti dalla legge, il Consiglio comunale è dunque stato convocato per la votazione finale di approvazione definitiva del nuovo Piano regolatore generale comunale.

Come siamo arrivati fin qui?

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L'iter progettuale per la redazione del nuovo Piano regolatore generale di Pordenone ha inizio nel luglio del 2012. L'amministrazione comunale lancia "Pordenone più facile" e apre una serie di laboratori e tavoli di confronto con i cittadini, le categorie economiche e i rappresentanti dei comuni dell'area vasta, raccogliendo punti di vista e idee sul futuro del capoluogo. La sostenibilità (ambientale, ma anche sociale ed economica) e la sicurezza del territorio vengono indicati come criteri guida per la nuova pianificazione. La nutrita fase di analisi partecipata trova sintesi alla fine del 2013 in un testo unico che raccoglie le idee dei cittadini, lo studio socioeconomico per lo sviluppo del territorio pordenonese e il bilancio urbanistico e ambientale.

Nel frattempo, l'incarico per la redazione del nuovo Piano regolatore viene affidato per bando all'architetto Massimo Giuliani di Pavia, affiancato dalla società Dontstop architettura di Milano e dagli ingegneri Emilio Cremona e Gianluigi Sartorio. Nel corso di un evento pubblico viene affidato loro il pacchetto di spunti e analisi confezionati fino a quel momento dalla città, che farà da base per il documento di sintesi dei progettisti. Nella primavera del 2014 il Consiglio comunale approva il documento di direttive, che mette al centro del nuovo Piano regolatore la sicurezza del territorio, la salvaguardia ambientale, il contenimento del consumo di suolo e la cooperazione sovracomunale.

La progettazione del nuovo Prgc parte dalla definizione di tre scenari alternativi, attraverso i quali l'amministrazione comunale identifica le strategie più vantaggiose per lo sviluppo della città. I progettisti incontrano a scadenze regolari i cittadini e i portatori di interesse per presentare loro lo stato di avanzamento della progettazione. Alla fine del 2014 è pronta la bozza della componente strutturale del Piano. Parallelamente vengono completati e presentati alla città anche il rapporto preliminare della Valutazione ambientale strategica, le indagini idrauliche e geologiche sul territorio e lo studio sulla microzonazione sismica.

Nella primavera del 2015 i progettisti completano anche la componente operativa del Piano regolatore, ovvero l'insieme di norme e prescrizioni necessarie a dare corpo alle sue previsioni, per arrivare infine oggi alla bozza finale che viene adottata dal Consiglio comunale il 7 luglio 2015. L'esame delle riserve regionali e delle osservazioni/opposizioni dei cittadini, concluso all'inizio del 2016, perfeziona l'iter formale del nuovo Piano regolatore, che approda il 21 marzo in aula per il suo atto finale. 

pubblicato il 2016/03/16 12:26:46 GMT+2 ultima modifica 2020-01-08T13:03:11+02:00
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