Biblioteca Civica di Pordenone

La memoria dell'acqua

di Silvana Gandolfi, recensione di Michelle (classe 1^ C)

memoriaacqua_cover.jpgNando parte con suo zio Pepe per il Messico. Qui finisce poi intrappolato in una grotta sotterranea e, tramite l'acqua, il ragazzo entrerà in contatto con gli abitanti di un villaggio custode di antichi riti. Qui il protagonista fa amicizia con una piccola bambina chiamata Ixchel di circa cinque anni che lo ritiene “il suo prigioniero”. Dopo una serie di avvenimenti, Nando scopre il vero potere che possiede  e riesce a ritornare nella grotta in cui ritrova lo zio per poi decidere di ritornare nel suo mondo.

La storia si sviluppa secondo una fabula lineare e la vicenda si conclude nella giungla, in una piramide Maya. Sinceramente avrei preferito una conclusione diversa perché non è stato molto piacevole che Nando dovesse dire addio alla sua nuova e unica amica e allo zio da poco conosciuto.

L’autrice usa un linguaggio di registro medio e divertente e  le descrizioni dettagliate, ma non troppo noiose, fanno  immaginare di essere dentro l’avventura vissuta dal protagonista.

Dalla lettura di questo libro ho appreso che non bisogna rinchiudersi in se stessi perché tutti possiamo essere come Nando e vivere un’avventura che ci faccia crescere e comprendere che i nostri difetti possono essere anche i nostri pregi. Infatti è proprio grazie a quelli che siamo unici, e senza di loro Nando non avrebbe mai ritrovato l’antico popolo Maya.

Consiglio questo libro ad una persona a cui piace l’avventura, appassionata delle antiche civiltà e soprattutto a chi ama sognare attraverso la lettura.

pubblicato il 2017/09/18 09:34:47 GMT+1 ultima modifica 2018-10-24T10:06:11+01:00
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