Sezioni

Interventi infrastrutturali (azione 4.3)

Banner POR FESR 2014 2020

Progetto finanziato dal POR FESR 2014 – 2020 FVG

Gli interventi eseguiti nella riqualificazione del quartiere di Torre riguardano principalmente l’asse via San Valentino - via Piave che, connettendo il Comune di Pordenone a Cordenons, denota punte di flusso veicolare molto consistenti provenienti dalla Strada Statale 13 Pontebbana.

L’obiettivo principale perseguito è stato quello di restituire alla pedonalità ed alla ciclabilità ampie zone di territorio urbano, introducendo zone di “traffic calming” di tipo percettivo induttivo, piuttosto che di tipo coercitivo.

L’intervento ha permesso così il recupero di parti della piattaforma stradale e l’impiego di aree residuali di pertinenza alla sede stradale in modo da coniugare le esigenze di mobilità per le categorie deboli con l’ineluttabile esigenza di attraversamento del quartiere di Torre.

La presenza di autoveicoli, anche in attraversamento, è stata comunque mantenuta, ma nelle forme compatibili con la mobilità dolce, elevando il livello di sicurezza e morigerando i comportamenti pericolosi ed impattanti per l’ambito urbano.
La rete infrastrutturale preesistente presentava evidenti limiti di percorribilità per le utenze deboli, in quanto carente di marciapiedi, piste ciclabili e percorsi protetti, che comportava un deterioramento delle condizioni di sicurezza e vivibilità dell’intero quartiere Torre.

Al fine di poter disporre delle condizioni di sicurezza e percorribilità della rete stradale ed in generale degli spazi pubblici dall’universo delle tipologie di utenza, e non solo dalle automobili, l’intervento ha introdotto le cosiddette Zone 30.
L’applicazione delle “Zone 30” è stata estesa anche alla Zona Nord del quartiere di Torre, nel rettangolo ricompreso tra via Stradelle, via G. Galilei, via Piave e via N. Sauro, e nella zona Sud ricompresa nel triangolo via F. Baracca, via Carnaro e via Piave (ricomprendente la Piazza Don G. Lozer).
Queste due porzioni della città sono quindi divise dall’asse di via San Valentino - via Piave che non si è trasformata prettamente in una Zona 30, ma che contiene elementi di “traffic calming” che permetteranno la circolazione di bici e pedoni con maggiore sicurezza.

foto zone 30

L’intervento si inquadra nell’ambito del POR FESR 2014-2020 - Azione 4.3 “Sviluppo delle infrastrutture necessarie all’utilizzo del mezzo a basso impatto ambientale” volta al miglioramento della qualità della vita del contesto cittadino, sia in termini di sostenibilità ambientale (con riduzione degli inquinanti nell’aria PM10 e CO2) sia in termini di migliore accesso e collegamento tra i quartieri periferici e centro storico.
Lo stesso si inserisce in una progettualità più ampia che, in coerenza con gli strumenti programmatici settoriali (PUMS e PTGU), vede Pordenone investire molto nella ciclabilità cittadina, con l’obiettivo di diffondere nei cittadini la cultura della mobilità dolce in termini di benefici ambientali per creare una comunità Bike Friendly in città, grazie anche alla collaborazione con le associazioni di categoria. L’intervento stesso è strettamente correlato al progetto finanziato nell’ambito dell’Azione 4.1 che ha previsto lo sviluppo di sistemi di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e altre applicazioni informative sia per l’erogazione di servizi di info-mobilità orientati alla sostenibilità ambientale sia per la riduzione delle emissioni in atmosfera.

L’intervento si è attuato tramite le seguenti azioni di progetto:

  • rifacimento integrale dell’invaso stradale
  • inserimento di una pista ciclabile
  • riqualificazione e rifacimento di marciapiedi e percorsi pedonali
  • realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica sul lato sud dell’asse San Valentino - via Piave (realizzata con armature a LED anche ai fini di efficientamento energetico)
  • interventi propri delle “Zone 30”, di moderazione del traffico atti a favorire la fruibilità e la sicurezza pedonale e ciclabile, oltre che a disincentivare il traffico parassita di mero attraversamento del quartiere nelle vie trasversali all’asse via San Valentino - via Piave.

Opere realizzate

Piazzale dei Mutilati
È stata trasformata in strada a fondo cieco nel tratto compreso tra via E. Toti e via San Valentino, destinandola, così al solo traffico di accesso dei residenti; il tratto compreso tra via G. Mameli e via E. Toti, è stato istituito il senso unico di marcia in direzione via E. Toti. La riduzione della carreggiata ha consentito l’inserimento sul lato sud di un ramo monodirezionale di pista ciclabile a partire da via San Valentino a via G. Mameli e di un marciapiede di larghezza 1,50 m, al fine di favorire connessioni sicure alla mobilità dolce verso il polo scolastico sito in via Fonda.

foto piazza dei mutilati

Via San Valentino - Via Piave
Per tutto l’asse la sezione stradale è stata ridotta a 7,50 m (3,25 m per ciascuna corsia e 0,25 m di banchina ambo i lati). Questa attività ha permesso di reimpiegare gli spazi eccedenti destinandoli alla mobilità dolce.

foto via Piave

Via Galileo Galilei
Al fine di indurre i veicoli ad una riduzione della velocità, è stata introdotta una Zona 30 con soluzioni di “traffic calming” che prevedono il disassamento di vari tratti di carreggiata stradale, in modo da ricavare spazi utili a pedoni e ciclisti. Oltre alla realizzazione di un nuovo marciapiede di larghezza minima di 1,50 m sul lato ovest, è stato introdotto sul lato est una pista ciclabile bidirezionale di larghezza pari a 2,50 m e isole pedonali attrezzate con sedute, rastrelliere per biciclette e nuove alberature per la sosta dei pedoni e 11 stalli auto di dimensioni 2x5 m.

foto via Galilei

Via Francesco Baracca
Si è introdotto il senso unico da via Piave verso la rotatoria antistante l’ufficio postale. Ciò ha consentito la realizzazione sul lato sud ovest di una pista ciclabile monodirezionale separata dalla carreggiata e di colore differente rispetto alla sede stradale. Il percorso pedonale, all’ombra delle alberature esistenti, è stato ripavimentato con terra stabilizzata così da facilitarne la fruibilità anche utenze deboli.

foto via Baracca

Via Enrico Fermi
Oltre al rifacimento del tappetino di usura della carreggiata, è stato istituito il senso unico di marcia (data la sezione ridotta della strada) da via Piave in direzione via Stradelle; sono stati inoltre inseriti 34 stalli auto in linea ricavati dal disassamento della carreggiata, recuperando gli spazi della corsia (ridotta e comunque non a norma) precedentemente utilizzati per la direzione opposta.

foto via Fermi

Via Zara (tratto nord di via Piave)
Si è introdotto il senso unico di marcia da via Stradelle in direzione via Piave, al fine di ridurre i conflitti nell’intersezione con quest’ultima. Si sono inseriti nuovi stalli per la sosta delle vetture ai margini della carreggiata, grazie allo spazio ottenuto dalla riduzione della carreggiata. È stato realizzato un marciapiede di sezione minima di 1,50 m e una pista ciclabile monodirezionale con pavimentazione in resina per evidenziarla.

foto via Zara nord

Via Zara (tratto a Sud di via Piave)
È stato invertito il senso unico di marcia da via F. Baracca e via Gen. A. Cantore verso via Piave, rimosso il vecchio percorso pedonale protetto da paletti dissuasori e realizzato, sul lato est, un percorso ciclopedonale rialzato di larghezza variabile da 1,5 a 2,65 metri.

via Zara sud

Via Nazario Sauro
Lungo il primo tratto da via Piave sul lato ovest fino al Cimitero Comunale si mantiene il doppio senso di circolazione e si sviluppa un percorso ciclopedonale rialzato di spessore 15 cm. Si è introdotto il senso unico di marcia a partire dal restringimento della sezione stradale (dal Cimitero fino Via Stradelle) in direzione via Piave - Via Stradelle ed è stato realizzato un percorso ciclopedonale sul lato est, il cui accesso è garantito da un percorso pedonale segnalato da un cambiamento di pavimentazione della carreggiata stradale.

foto via Nazario Sauro

Piazza Don Giuseppe Lozer
La sistemazione della piazza Don G. Lozer è stata realizzata nel principio di integrazione delle funzioni della superficie pubblica, estendendo la riqualificazione pregressa, realizzata pochi anni fa, anche alla parte stradale, in modo da rendere unità ed estensione alla superficie pubblica, che può quindi raggiungere anche il fronte edificato a Nord e Nord-Ovest dove sono presenti molte della attività commerciali che non disponevano neanche di un marciapiede antistante.

foto piazza Lozer

Via Carnaro
A causa delle ridotte dimensioni del sedime stradale si è realizzato il percorso pedonabile ricavato sulla banchina stradale confinato con paletti dissuasori. Al fine di enfatizzare la presenza della zona 30 è stata realizzata una pavimentazione rialzata di color rosso in resina su tutta l’area di intersezione tra via Carnaro e via Di Ragogna. Data la numerosa presenza di attività commerciali e di servizi, si sono sostanzialmente mantenuti gli stalli auto preesistenti.

foto via Carnaro

Via Stradelle
La strada lambisce a nord le tre zone sopra citate. L’asse viario presenta, all’interno del territorio comunale di Pordenone, uno sviluppo di circa 1,230 Km e confluisce nel Comune di Cordenons.
In considerazione dell’andamento non omogeneo della strada, sono stati realizzati interventi diversificati che hanno previsto attraversamenti evidenziati (alcuni a raso, altri su dossi rallentatori), e rifacimenti parziali di marciapiedi e platee colorate per evidenziare aree di intersezione.

foto via Stradelle

Risultati

Con la realizzazione della pista ciclabile e Zona 30, riferendosi ai dati registrati dal Totem conta biciclette installato in via Piave si è tenuto la riduzione complessiva dell’uso dell’auto del 8,7 % ed un aumento dell’uso della bicicletta del 27,5 %.

pubblicato il 2021/11/19 12:31:00 GMT+1 ultima modifica 2024-03-07T11:33:06+01:00
Valuta sito

Valuta questo sito