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Biomasse

IL SISTEMA CASA: LE BIOMASSE

BiomasseIn un paese ricco di foreste e terreni agricoli come l’Italia, la biomassa di origine vegetale può essere una grande risorsa energetica, in grado di diminuire la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e la produzione di anidride carbonica. Al contrario infatti di quanto succede con il gasolio, col metano o con il carbone, utilizzando la legna come fonte energetica si evita il prelievo di composti del carbonio da giacimento minerari o sotterranei.

Tecnologie applicabili

In commercio sono disponibili sistemi tecnologici che propongono caldaie alimentate a ceppi, pellets e cippato: hanno un fabbisogno energetico minimo, il funzionamento è sicuro e di semplice controllo. Esistono caldaie la cui regolazione del circuito di riscaldamento dipende dal valore di temperatura esterna, altre si differenziano per i sistemi di immagazzinaggio e immissione del combustibile o per i sistemi automatici di rimozione delle ceneri: in genere tutte vengono appositamente studiate per essere adattate alle caratteristiche dei diversi edifici.

ALCUNI CONSIGLI PRATICI:

Caratteristiche fondamentali di una caldaia:

  • Una camera di stoccaggio sufficientemente capiente, dai 150 ai 200 litri, per poter contenere ceppi (vale solo per la caldaia a legna con caricamento manuale).
  • Una camera di combustione isolata con del materiale altamente termostabile (es.: ceramica) per garantire un buon funzionamento anche con carichi ridotti e una combustione con produzione minima di cenere.
  • Un sistema di rilevamento automatico (sonda) per l’adeguamento al combustibile (faggio/abete, legna in ceppi/cippato, pellets).
  • Una regolazione completa impostabile e consultabile su caldaia, accumulatore, bollitore e pompe di riscaldamento: esistono caldaie con la regolazione climatica della temperatura di mandata per i circuiti di riscaldamento.
  • Un sistema di aspirazione del gas distillato che impedisca la fuoriuscita di fumo durante il ricaricamento.
  • Sistemi molto semplici della rimozione della cenere.

Garanzie di confort ed economia:

  • Ottimi i sistemi a caldaia a legna che garantiscono l’efficienza dell’impianto di riscaldamento (sia a pavimento che a radiatori) e si integrano anche con sistemi impiantistici solari.
  • Da preferire i sistemi di comando elettronico, che garantiscono la regolazione della caldaia.
  • Meglio poter regolare la temperatura ambiente con un telecomando, così da poter cambiare valori tra riscaldamento diurno e notturno.
  • Un funzionamento in sicurezza è garantito se si prevedono sistemi di misurazione continua dei diversi stati della caldaia e della combustione.

Le agevolazioni previste per le caldaie

Gli impianti con caldaie a biomasse beneficiano di una detrazione fiscale del 36% (più IVA al 10%) prevista per il risparmio energetico e le rinnovabili. Per un ulteriore risparmio energetico le caldaie a legna/pellet/cippato, ecc. possono essere abbinate a impianti solari termici, godendo quindi anche degli incentivi fiscali ad essi associati.

Grazie all’applicazione del comma 344 della finanziaria 2007 è possibile accedere alle detrazioni del 55% anche per le caldaie a biomassa. Il D.M. 11/3/2008, tuttavia, ha prescritto anche che le nuove caldaie a biomasse devono rispettare le seguenti ulteriori condizioni:

  • avere un rendimento utile nominale minimo conforme alla Classe 3 di cui alla norma europea EN 303-5;
  • rispettare i limiti di emissione di cui all’allegato IX del D.Lgs 152/2006, oppure i più restrittivi limiti fissati da norme regionali, se presenti;
  • utilizzare biomasse combustibili ricadenti fra quelle ammissibili ai sensi dell’allegato X dello stesso D.Lgs 152/2006.

La rispondenza a tali requisiti deve essere riportata nell’asseverazione compilata dal tecnico abilitato.

Inoltre è generalmente necessario presentare una DIA al comune territorialmente competente.

 

 

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Istruzioni per le biomasse

pubblicato il 2010/02/04 10:15:00 GMT+2 ultima modifica 2018-10-24T12:49:05+02:00
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