Divisi dal virus, uniti per combatterlo
Cari concittadini,
come sapete stanotte è stato emanato un nuovo decreto riguardante l'emergenza virus. Il concetto fondamentale del decreto, che tutti dobbiamo impegnarci a rispettare e far rispettare, è quello di STARE A CASA per limitare fortemente la possibilità di contagiarsi e di contagiare.
✔ EVITARE GLI SPOSTAMENTI
Ciò significa evitare ogni spostamento non indispensabile, non frequentare altre abitazioni, non ospitare nessuno se non i propri familiari. Ciò significa stare all'interno del perimetro del proprio comune e recarsi fuori casa o in altro comune solo per COMPROVATE ESIGENZE DI LAVORO, SALUTE E ALTRE NECESSITÀ INDEROGABILI (esempi: spesa, assistere genitori gravemente malati e non autosufficienti, portare o prendere i bambini da familiari solo se assolutamente necessario).
✔ AUTOCERTIFICAZIONE
Gli spostamenti da casa vanno comunque comprovati attraverso un'AUTOCERTIFICAZIONE disponibile sul sito del Comune e da tenere sempre con sé per esibire in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine.
✔ MERCATO CHIUSO
I mercati di Pordenone del mercoledì e del sabato e quelli rionali sono sospesi almeno fino al 3 aprile. Nelle giornate festive e prefestive i negozi dei centri commerciali e le attività della media distribuzione saranno chiusi ad eccezione di farmacie, parafarmacie e alimentari. Anche qui si dovrà rispettare la distanza e evitare assembramenti. Negli altri giorni sono aperti, sempre con il rispetto delle norme di sicurezza.
✔ UFFICI COMUNALI
Sono aperti solo su appuntamento.
✔ SE NON STATE BENE...
Controllate il vostro stato di salute, lavatevi spesso le mani, usate gel igienizzanti e controllate la temperatura corporea. Se avete più di 37,5 gradi chiamate il medico di famiglia e chiedete istruzioni. Non recatevi autonomamente dal medico o in ospedale.
✔ SOSPESE TUTTE LE ATTIVITÀ E MANIFESTAZIONI SPORTIVE
Palestre, piscine, impianti sono chiusi e sono vietati anche gli allenamenti. Se propri volete, potete portare i vostri figli al parco mantenendo scrupolosamente le distanze di sicurezza dagli altri.
✔ SOSPESI TUTTI GLI EVENTI E LE MANIFESTAZIONI di qualsiasi tipo (culturali, religiose, ludiche)
Biblioteche, musei, cinema, teatri, sale giochi, discoteche sono chiuse. Non è permesso fare feste (come compleanni, anniversari, ecc) in luoghi pubblici e privati. Si deve stare a casa ed evitare il contatto con altre persone.
✔ SCUOLE E UNIVERSITÀ CHIUSE
Scuole di ogni ordine e grado e università sono chiuse almeno fino al 3 aprile.
✔ CIMITERI CHIUSI
I cimiteri di Pordenone sono chiusi dall'11 marzo e almeno fino al 3 aprile.
✔ BAR E RISTORANTI
Possono aprire dalle 6 alle 18 rispettando l'obbligo di mantenere la distanza di almeno un metro tra persona e persona. Non è un suggerimento ma, appunto, un obbligo la cui violazione può comportare pesanti sanzioni: denuncia penale e chiusura. L'ufficio del governo ha chiesto alla polizia municipale di vigilare sul rispetto delle norme. Aiutiamoci a rispettarle e farle rispettare.
✔ LE ALTRE ATTIVITÀ
Le attività commerciali e artigianali diverse da bar e ristoranti possono tenere aperto con orario ordinario, ma sempre garantendo il rispetto delle distanze di sicurezza, con le sanzioni in caso di mancata osservanza.
✔ PARRUCCHIERI, ESTETISTE, BARBIERI E SIMILI
Le attività che oggettivamente non possono rispettare la distanza di un metro per svolgere la loro attività. In questo frangente - stante la lacunosità del decreto e stante che non ci si dovrebbe muovere se non per comprovate necessità - SI INVITA tutti al buon senso e i gestori, se possibile, ALLA CHIUSURA TEMPORANEA dell'attività in attesa di tempi migliori.
✔ CASE DI RIPOSO
Le visite sono consentite esclusivamente a un familiare al giorno ed esclusivamente per anziani in gravi condizioni di salute o appena inseriti in struttura. Sono chiusi i centri diurni.
✔ FONDO SOLIDARIETÀ
Stiamo lavorando alla costituzione di un fondo che dovrà aiutare famiglie e imprese una volta terminata l'emergenza. Il fondo comunale si affiancherà agli interventi nazionali e regionali. Pochi o tanti che siano i soldi che troveremo, vogliamo comunque dare il nostro contributo.
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Sono provvedimenti che comportano sacrifici e possono spaventare ma in realtà il loro obiettivo è evitare il sovraccarico delle strutture sanitarie a causa del diffondersi del contagio. Dobbiamo evitare di ammalarci e trasmettere il virus, per CONSENTIRE AL SISTEMA SANITARIO DI REGGERE e dare le opportune cure a chi ha contratto il Covid 19 e sta male, a chi l'ha contratto e ha solo bisogno di essere monitorato e a chi ha patologie diverse dal virus e ha, naturalmente, diritto ad un’ assistenza adeguata.
Comportamenti responsabili, senso civico, unità d'intenti permetteranno di chiudere prima questa brutta avventura e di VINCERE IL VIRUS.
È una battaglia difficile ma ce la faremo.
Viva l'Italia, viva Pordenone.
Il sindaco Alessandro Ciriani