Commissione di controllo dei prezzi al consumo

La Commissione di controllo della rilevazione dei prezzi al consumo viene istituita in tutti i comuni capoluogo di provincia e in tutti queli che partecipano a questa indagine.

Le funzioni della Commissione sono quelle di:

  1. monitorare le modalità di effettuazione della rilevazione dei prezzi;
  2. esaminare i dati rilevati e le elaborazioni effettuate;
  3. assicurarsi della corrispondenza tra i prodotti indicati dall’Istat e quelli effettivamente rilevati;
  4. controllare che i lavori siano svolti secondo le prescrizioni impartite dall’Istat;
  5. controllare la corrispondenza della pubblicazione locale con gli standard fissati dall’Istat;
  6. controllare che la diffusione dei dati avvenga nel rispetto del disciplinare Istat di diffusione;
  7. proporre modifiche o specificazioni del disciplinare in relazione a eventuali peculiarità locali;
  8. avanzare eventuali proposte all’Istat per adeguare la rilevazione alle specificità locali;
  9. valutare l’idoneità delle risorse del Comune al regolare svolgimento della rilevazione

Le Commissioni comunali di controllo sono così composte:

  1. Sindaco o suo delegato, che la presiede;
  2. Un Ispettore nominato dall’Ispettorato del Lavoro competente per territorio;
  3. Il Dirigente dell’Ufficio di statistica della Camera di Commercio competente per territorio, o suo delegato;
  4. Esponenti delle Associazioni dei datori di lavoro in numero non superiore a tre;
  5. Esponenti delle Associazioni dei lavoratori, in numero uguale rispetto a quello dei datori di lavoro;
  6. Il Responsabile dell’Ufficio di statistica del comune o suo delegato, con funzioni, anche, di relatore;

La Commissione comunale di controllo è coadiuvata da una segreteria composta da personale
dell’Ufficio comunale di statistica e opera con un mandato biennale.