Teatro comunale Giuseppe Verdi

Teatro comunale Giuseppe Verdi

Descrizione e cenni storici sul Teatro comunale di Pordenone

Tipologie luoghi Teatro
Nome alternativo
Descrizione estesa

Consulta il sito web del teatro www.teatroverdipordenone.it

Storicamente il teatro ha sempre trovato la sua ideale collocazione nei luoghi centrali delle città.
A Pordenone inizialmente fu la Loggia, sede del Municipio, ad ospitare almeno dalla seconda metà del Cinquecento le prime rappresentazioni teatrali cittadine e tale funzione continuò fino agli inizi del XIX secolo. Nel 1831 si inaugurò il teatro Concordia, diventato Sociale nel 1845, la cui facciata neoclassica si affacciava sul corso principale della Contrada Maggiore.

Lo stile del Teatro Sociale, con le sue alte colonne ed il suo importante timpano, venne successivamente ripreso nella costruzione del Teatro Licinio a inizio Novecento Il progetto del nuovo teatro fu realizzato dall’architetto udinese Provino Valle (1887-1955) e successivamente modificato da Luigi Querini.
La struttura aveva caratteristiche tipiche di teatro ottocentesco: un foyer con scala elicoidale illuminata dall’alto e una sala a pianta circolare, ornata da una serie di palchi sovrapposti.

A partire dal secondo dopoguerra la sala si rivelò però inadatta ad ospitare la nuova passione del grande pubblico: il cinema. Fu così che il Licinio fu sostituito dal Teatro-Cinema Verdi, costruito negli anni Cinquanta, su progetto di Nino Donadon (1924-2018, figlio di Tiburzio Donadon).
Con il passare del tempo anche il Teatro-Cinema Verdi incominciò un inesorabile declino e venne chiuso definitivamente a fine anni Novanta e demolito nel 2001.

I nuovi lavori per la costruzione del Nuovo Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” furono avviati nel 2002 e durarono circa due anni. L'inaugurazione del teatro è avvenuta nel maggio 2005.
Il nuovo teatro è un edificio dalla bellezza contemporanea che si esprime attraverso forme morbide e dinamiche.

Il Teatro è dotato di:

  • Sala grande – ingresso principale da Via Cesare Battisti/Piazza XX Settembre – che può ospitare lirica, musica, danza, spettacoli di prosa, musical, convegni e cinema;
  • Ridotto “Isidoro Martin” – accesso da Via Roma – utilizzato prevalentemente per conferenze, proiezioni, piccoli spettacoli e concerti;
  • Spazio Due “Renato Appi” – accesso da Via Roma – agile e adattabile ad ogni esigenza di realizzazione scenica a stretto contatto con il pubblico oppure come sala prove per orchestre e balletti, formazione e laboratori.


Servizi presenti nel luogo


Modalità di accesso

Ingresso libero o a pagamento, a seconda delle iniziative in corso.

Il Teatro Verdi Pordenone è caratterizzato dalla propensione all’inclusione:

  • gli spazi sono adeguati ad accogliere persone con diverse capacità di relazione con l’ambiente, di coordinamento e motorie;
  • la sala grande è dotata di un loop magnetico per ipoudenti;
  • il sito web del Teatro ha la certificazione Web Content Accessibility Guidelines
Indirizzo Viale Franco Martelli, 2
Quartiere
Circoscrizione
Latitudine 45,958
Longitudine 12,661
CAP 33170
Città Pordenone
Orario per il pubblico


Nome contatto
Telefono contatto 0434 247610
Email contatto
Struttura responsabile
Ulteriori informazioni


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Consulta il sito web del teatro www.teatroverdipordenone.it

Storicamente il teatro ha sempre trovato la sua ideale collocazione nei luoghi centrali delle città.
A Pordenone inizialmente fu la Loggia, sede del Municipio, ad ospitare almeno dalla seconda metà del Cinquecento le prime rappresentazioni teatrali cittadine e tale funzione continuò fino agli inizi del XIX secolo. Nel 1831 si inaugurò il teatro Concordia, diventato Sociale nel 1845, la cui facciata neoclassica si affacciava sul corso principale della Contrada Maggiore.

Lo stile del Teatro Sociale, con le sue alte colonne ed il suo importante timpano, venne successivamente ripreso nella costruzione del Teatro Licinio a inizio Novecento Il progetto del nuovo teatro fu realizzato dall’architetto udinese Provino Valle (1887-1955) e successivamente modificato da Luigi Querini.
La struttura aveva caratteristiche tipiche di teatro ottocentesco: un foyer con scala elicoidale illuminata dall’alto e una sala a pianta circolare, ornata da una serie di palchi sovrapposti.

A partire dal secondo dopoguerra la sala si rivelò però inadatta ad ospitare la nuova passione del grande pubblico: il cinema. Fu così che il Licinio fu sostituito dal Teatro-Cinema Verdi, costruito negli anni Cinquanta, su progetto di Nino Donadon (1924-2018, figlio di Tiburzio Donadon).
Con il passare del tempo anche il Teatro-Cinema Verdi incominciò un inesorabile declino e venne chiuso definitivamente a fine anni Novanta e demolito nel 2001.

I nuovi lavori per la costruzione del Nuovo Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” furono avviati nel 2002 e durarono circa due anni. L'inaugurazione del teatro è avvenuta nel maggio 2005.
Il nuovo teatro è un edificio dalla bellezza contemporanea che si esprime attraverso forme morbide e dinamiche.

Il Teatro è dotato di:

  • Sala grande – ingresso principale da Via Cesare Battisti/Piazza XX Settembre – che può ospitare lirica, musica, danza, spettacoli di prosa, musical, convegni e cinema;
  • Ridotto “Isidoro Martin” – accesso da Via Roma – utilizzato prevalentemente per conferenze, proiezioni, piccoli spettacoli e concerti;
  • Spazio Due “Renato Appi” – accesso da Via Roma – agile e adattabile ad ogni esigenza di realizzazione scenica a stretto contatto con il pubblico oppure come sala prove per orchestre e balletti, formazione e laboratori.


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