martedìpoesia 2025: primo appuntamento – Evento concluso
Ripartono i martedìpoesia, gli incontri tematici promossi da Fondazione Pordenonelegge.it e curati da Roberto Cescon e Alessandro Canzian di Samuele Editore.
- https://www.comune.pordenone.it/it/citta/vivi/associazioni-online/associazioni/fondazione-pordenonelegge-1.it/martedipoesia-2025-appuntamento-il-6-maggio
- martedìpoesia 2025: primo appuntamento
- 2025-05-06T18:30:00+02:00
- 2025-05-06T22:30:00+02:00
- Ripartono i martedìpoesia, gli incontri tematici promossi da Fondazione Pordenonelegge.it e curati da Roberto Cescon e Alessandro Canzian di Samuele Editore.
- Quando 06/05/2025 dalle 18:30 alle 22:30
- Dove Ridotto del Teatro Verdi
-
Contatto
0434.1573100
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Il primo incontro del 2025 sarà Lettera a Gadda. La casa scena della vita: letture e scritture poetiche, una lettura scenica promossa dalla Pordenone Poesia Community – in collaborazione con il Comune di Pordenone e il Teatro Verdi – in programma martedì 6 maggio alle 18.30 al Ridotto del Teatro Verdi.
È una lunga lettera poetica a Carlo Emilio Gadda, a più voci, per entrare con lui nella casa de “La cognizione del dolore”. Per la costruzione della villa di Longone, che nel romanzo diventa la villa di Lukones, il padre di Gadda aveva dilapidato tutti i beni della famiglia facendo vivere ai figli un’infanzia senza gioia, in mezzo ai sacrifici imposti dagli ottusi ideali dei genitori. Abitare è sempre un itinerario di conoscenza mobile, salvo che l’io cristallizzato non si senta soffocato, come nel caso di Gonzalo, protagonista del romanzo. In quella villa germina il dolore come percorso di ricognizione, anche linguistica, che non conduce alla coscienza di sé, pena la perdita della differenza da noi stessi in una idea fallace di analogia al proprio io, ma che consente di giungere alla cognizione del dolore stesso. A esprimere l’insopportabile.
I testi sono stati scritti e condivisi da Daniele Berto, Maria Luisa Calabretto, Francesca Callegari, Barbara Floreancig, Ilaria Pacelli, Lino Roncali, tutti membri appunto della Pordenone Poesia Community.
La regia è affidata a Mattia Lanteri
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Info: Tel. 0434.1573100 mail segreteria@pordenonelegge.it.
È una lunga lettera poetica a Carlo Emilio Gadda, a più voci, per entrare con lui nella casa de “La cognizione del dolore”. Per la costruzione della villa di Longone, che nel romanzo diventa la villa di Lukones, il padre di Gadda aveva dilapidato tutti i beni della famiglia facendo vivere ai figli un’infanzia senza gioia, in mezzo ai sacrifici imposti dagli ottusi ideali dei genitori. Abitare è sempre un itinerario di conoscenza mobile, salvo che l’io cristallizzato non si senta soffocato, come nel caso di Gonzalo, protagonista del romanzo. In quella villa germina il dolore come percorso di ricognizione, anche linguistica, che non conduce alla coscienza di sé, pena la perdita della differenza da noi stessi in una idea fallace di analogia al proprio io, ma che consente di giungere alla cognizione del dolore stesso. A esprimere l’insopportabile.
I testi sono stati scritti e condivisi da Daniele Berto, Maria Luisa Calabretto, Francesca Callegari, Barbara Floreancig, Ilaria Pacelli, Lino Roncali, tutti membri appunto della Pordenone Poesia Community.
La regia è affidata a Mattia Lanteri
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Info: Tel. 0434.1573100 mail segreteria@pordenonelegge.it.