Ingressi: da via Martiri Concordiesi e da via Vittorio Veneto (MAPPA)

Orario: sempre aperto

Parcheggio: via Santi Martiri Concordiesi

Mezzi pubblici: Autobus linea 08A (su via Revedole)

percorso running

pista ciclabile

sgambatura cani

panchine

rilevanza botanica

rilevanza faunistica

rilevanza paesaggistica

specchi e corsi d'acqua

museo

 

 

 

 

 

 

 

 



- Verde tematico


- Osservatorio per uccelli


- Fiume Noncello


- Museo diocesano

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Descrizione

Il Parco del Seminario è un’area verde di circa trenta ettari che sorge a ridosso della città ed è caratterizzata da un perimetro irregolare lambito dalle acque del Noncello.

È di proprietà della Diocesi di Concordia e Pordenone e nel 2004 è stato concesso in comodato d’uso al Comune di Pordenone: un provvedimento che ha incrementato in modo molto importante il patrimonio naturalistico pubblico a disposizione dei cittadini.

L'elemento caratterizzante il Parco del Seminario sono i prati curati e falciati durante la stagione estiva per ottenere foraggio. Si tratta quindi di cenosi vegetali originate e mantenute dall'uomo, insediate su suoli profondi, argillosi, mediamente umidi e ricchi in nutrienti, che un tempo erano largamente presenti in tutta la pianura friulana perché utilizzate per la produzione di fieno; attualmente sono in fase di netta regressione, dovuta a una numerosa serie di concause, quali l'abbandono, la trasformazione in campi coltivati, oppure la distruzione a seguito dell'espansione urbana, industriale e delle infrastrutture viarie.

Recenti interventi di ripristino a finalità ricreativa si sono concretizzati con la creazione di vialetti, la sistemazione di ponticelli lungo la roggia che fiancheggia la strada sterrata, la messa a dimora di alberi presso i camminamenti e la sistemazione di alcune panchine, rendendo così comoda e semplice la visita a questo importante parco naturalistico cittadino.

Oltre alla vegetazione prativa, lungo il Noncello e nell’area degli edifici del Seminario è possibile osservare piante tipiche degli ambienti ripariali ma anche forestali, grazie al sentiero che costeggia il corso d'acqua. Durante il periodo autunnale pioppi, salici, platani e aceri si colorano di tinte accese creando un suggestivo contrasto cromatico con il verde intenso dei prati e l'azzurro del cielo.

La fauna del Parco del Seminario è particolarmente ricca di specie sia a seguito dell’importante estensione del comprensorio, sia per i diversi biotopi che vi si osservano. La parte principale del parco è rappresentata dagli ampi prati da sfalcio che consentono la presenza delle specie tipiche degli ambienti aperti con radi alberi e siepi come ad esempio il canapino, l’averla piccola e la sterpazzola.

Presso il Noncello e nel giardino dell’edificio che ospita il Seminario vescovile, i molti alberi di grandi dimensioni consentono l’instaurarsi di una fauna più legata ai sistemi forestali come ad esempio il picchio rosso maggiore.

Negli specchi d’acqua connessi al fiume, è invece usuale l’incontro con l’airone cenerino, la garzetta, il tarabusino, il cormorano, il marangone minore, il tuffetto, la folaga, la gallinella d’acqua, il porciglione e il germano reale.

Gli ampi prati consentono a questo parco di annoverare fra i mammiferi una specie tipicamente legata alle praterie, che rappresenta l’autentico emblema di quest’area verde. Si tratta della lepre che si osserva prestando un po’ di attenzione, poiché generalmente tende a popolare le zone di prato più lontane dalla strada ciclo-pedonale che costeggia il Noncello.

Foto


I prati del parco del Seminario costituiscono un'importante risorsa per la biodiversità di Pordenone. - Foto di Monica Iseppi


Una deviazione del Noncello alimenta un bacino situato presso l’edificio del Seminario Vescovile. - Foto di Monica Iseppi

La gallinella d’acqua è molto diffusa nelle zone umide presenti nei parchi urbani di Pordenone. - Foto di Monica Iseppi


Gli estesi prati del Seminario sono un ambiente ideale per la lepre. - Foto di Monica Iseppi

La land art si richiama alle filosofie orientali per la realizzazione dei angoli suggestivi e simbolici nel giardino. Nell’immagine un’artista di Taiwan al meeting Humus Park organizzato con cadenza biennale nei parchi della città. - Foto di Guido Cerere

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