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A scuola a piedi o in bici, firmato accordo per potenziare i progetti

30/07/2019 – Comune, scuole e associazione Piccoli Passi hanno siglato un protocollo per coinvolgere un numero maggiore di istituti e alunni ai progetti Pedibus e Ciclobus.
A scuola a piedi o in bici, firmato accordo per potenziare i progetti
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Comune, scuole e associazione Piccoli Passi hanno siglato un protocollo per coinvolgere un numero maggiore di istituti e alunni ai progetti Pedibus e Ciclobus.
Comune di Pordenone
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2019-07-30T11:59:30+01:00

Più salute e attività fisica, meno inquinamento e traffico. Si possono riassumere così gli obiettivi dei progetti Pedibus e Ciclobus che permettono agli alunni di percorrere il tragitto casa-scuola a piedi (o in bici) in sicurezza, accompagnati da volontari. I progetti sono già attivi da diversi anni ma ora il Comune ha dato una svolta per potenziarli. 

Convenzione

Lunedì 29 luglio, infatti, l’amministrazione comunale, con l’assessore alla sicurezza Emanuele Loperfido e il comandante uscente della polizia locale Stefano Rossi (lascerà l’incarico il 31 luglio), ha firmato una convenzione con gli istituti scolastici comprensivi della città e l’associazione Piccoli Passi. Lo scopo è lavorare assieme attraverso un tavolo tecnico per potenziare i Pedibus e Ciclobus, accrescere l’adesione degli studenti, coinvolgere possibilmente tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado.

 

Il Pedibus fa passi avanti

«Rafforzare queste iniziative – ha spiegato Loperfido – significa sostenere l’educazione civica e stradale, la pratica di stili di vita sani, la tutela dell’ambiente, la diminuzione delle auto nei tragitti casa-scuola e nei dintorni degli istituti scolastici. Peraltro ciò permette, quando possibile, di liberare uomini della municipale per altri compiti legati a emergenze e sicurezza». Per l’assessore «E’ un bel passo avanti, visto che prima i progetti erano frutto di iniziative spontanee, ora invece li mettiamo a sistema e coinvolgiamo tutte le scuole. L’associazione Piccoli Passi è un tassello fondamentale che coordina strategie e soggetti coinvolti, compresi i volontari, e può fare da collettore per ricevere finanziamenti e sponsorizzazioni per far crescere le attività».

 

Iniziativa per formare cittadini consapevoli

Per gli istituti comprensivi, che hanno tutti aderito al protocollo, ha rilasciato un commento Armida Muz, dirigente del comprensivo Pordenone sud: «Siamo particolarmente soddisfatti – ha osservato - che sia stata data veste formale alla collaborazione tra scuole, Comune e Piccoli Passi, istituendo il tavolo tecnico. E’ il risultato di un lavoro sinergico che già quest’anno ha portato risultati con la diffusione dei progetti in diverse scuole. E’ la testimonianza di quanto la scuola, collaborando con gli enti pubblici e privati, tenga alle iniziative che aiutano i bambini a crescere come cittadini consapevoli».

 

Volontari in crescita

«L’accordo – ha commentato Sara Biscontin, presidente di Piccoli Passi -  è il frutto di mesi di lavoro tra tutti i soggetti ed è il chiaro segno di quanto i firmatari credano nel progetto e si impegnino ad investire energie, tempo, idee e anche denaro per sviluppare la mobilità alternativa e sensibilizzare i bambini all’attenzione per l’ambiente e l’autonomia nei movimenti in città. Pordenone può essere a misura di tutti, partendo dai più piccoli». Al momento i volontari sono 50, ma il numero è destinato a salire visto che da settembre si aggiungeranno i volontari dei nuovi Pedibus in partenza. Peraltro Piccoli Passi, assieme al Comune, il comando di polizia locale, l’istituto comprensivo Pordenone sud e l’associazione che organizza la maratonina dei borghi, sta pensando di organizzare a settembre una «marcia dei Pedibus» per far conoscere il progetto alla cittadinanza.

 

Compiti e ruoli

Il tavolo, coordinato da Loperfido, avrà il compito di individuare e attivare i percorsi, promuoverli, avviare attività di formazione e educazione a salute, ambiente e mobilità sostenibile nelle scuole di ogni ordine e grado. La convenzione elenca pure i compiti specifici per ciascun soggetto. Le scuole realizzano i progetti, li promuovono al loro interno, individuano gli insegnanti di riferimento, gestiscono l'entrata del Pedibus e Ciclobus nei plessi, inseriscono nei piani triennali dell’offerta formativa l’educazione stradale e ambientale. L’Amministrazione municipale, tramite la polizia locale, dove necessario mette in sicurezza i percorsi e fornisce agenti (o istruisce i volontari) per presidiare i punti critici, collabora inoltre con le scuole per le attività di educazione stradale. L’associazione Piccoli Passi diffonde le iniziative presso scuole, famiglie e cittadinanza, istruisce e sostiene la nascita di gruppi di genitori-accompagnatori volontari per coordinare le azioni di vigilanza e controllo durante i percorsi; fornisce e analizza i questionari sulle abitudini delle famiglie finalizzati a realizzare i due progetti.

 

Pedibus, la situazione

Tre i Pedibus attivi a dicembre 2018 a Pordenone: alla scuola Primaria Leonardo Da Vinci coinvolti il 60% circa di alunni ogni anno, grazie a circa 25 volontari tra autisti e nonni vigile, con due linee in andata e ritorno tutti i giorni per 70 bambini aderenti. Alla Rosmini il progetto è attivo da tre anni con una linea di andata e ritorno presidiata da una ventina di volontari per 30 bambini. Alla Gozzi c’è una percorso di due pomeriggi a settimana. Alla secondaria di primo grado Drusin è partito a maggio 2018 un Ciclobus con una ventina di ragazzi. Nei primi sei mesi del 2019 si sono aggiunte altre esperienze. In particolare alla Gozzi con due percorsi in andata tutti i giorni per 61 bambini, grazie a 24 nuovi volontari. Alla Padre Marco D’Aviano il Pedibus è partito a a giugno con 25 bambini, in attesa delle adesioni all’inizio del nuovo anno scolastico. I volontari di Piccoli Passi stanno lavorando per avviare il programma anche in altre scuole, dalla Lombardo Radice alla De Amicis, dalla Beato Odorico alla Narvesa. In alcuni casi il lavoro è già avanzato, in altri ha mosso, è il caso di dirlo, i primi passi.  

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