App "Vedere il Museo"
- Data 28 giugno 2019
percorso attivo
"Vedere il Museo"
I Rotary Club di Pordenone, in una breve ma significativa cerimonia, hanno ufficialmente donato al Museo Civico di Storia Naturale di Pordenone l'attrezzatura necessaria per realizzare un percorso multimediale specifico dedicato alle persone affette da disabilità visiva (ipovedenti e non vedenti). "Vedere il Museo" , progettato con la consulenza della sezione di Pordenone dell’Unione Ciechi e Ipovedenti é una app che consente agli utenti di ascoltare la descrizione di un’opera .
Il sistema è composto da 12 beacon ( trasmettitori) dotati di tecnologia bluetooth, installati nelle sale del museo che attivano lo smartphone consegnato all'utente all'ingresso del museo; una volta avviato l’apparecchio vibra per segnalare l'aggancio del beacon. Il visitatore, con un semplice tocco sullo schermo del dispositivo mobile, attiva la descrizione vocale relativa la contenuto della sala visitata.
Il sistema beacon è estremamente elastico e si sta diffondendo rapidamente nei musei poiché non è impattante, è utilizzabile da un vasto pubblico con esigenze diverse, è molto semplice da modificare nei testi descrittivi ed è in grado di raccogliere dati sulle esigenze dei visitatori, per analisi statistiche tese a migliorare il servizio offerto.
La dotazione che il Rotary Club di Pordenone e il Rotary Club Alto Livenza hanno donato al Museo di storia naturale s'inserisce in un programma di abbattimento delle barriere sensoriali alla piena fruizione delle collezioni museali intrapreso dall'Amministrazione, che interesserà nel futuro anche gli altri musei cittadini, con l'obiettivo di garantire la piena fruibilità del patrimonio culturale.
All’illustrazione pratica del sistema, curata dal conservatore Umberto Chalvien sono intervenuti l’assessore alla cultura Pietro Tropeano, la presidente del Rotary Club Pordenone Giovanna Santin con il promotore dell’iniziativa Renzo Scramoncin, il presidente dal Rotary Club Alto Livenza Alfredo Grossi, funzionari comunali delle strutture culturali e per l’Unione Ciechi era presente Tullio Treu.