Il recupero dell'ex biblioteca di piazza della Motta
- Data 21 ottobre 2020
Nuovi spazi per la musica
Il recupero architettonico dell’ex biblioteca di piazza della Motta.
L’ex biblioteca di piazza della Motta - conferma l’assessore al patrimonio Walter de Bortoli in visita al cantiere di recupero dello stabile - sarà la casa della musica.
Incaricato dal Sindaco Alessandro Ciriani di occuparsi, fra le altre materie delegate tra cui lavori pubblici e sport, anche del patrimonio immobiliare del Comune, si è recato in sopralluogo in cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, accompagnato dai tecnici comunali, dalla direzione dei lavori e da rappresentanti della ditta appaltatrice.
Ad oggi, sono state realizzate le opere strutturali (sottofondazioni, irrigidimento dei solai, consolidamento delle murature, ecc…), è stato adattato il sottotetto per accorparlo in parte all’ultimo piano e per ospitarvi gli impianti meccanici dell’edificio e si è provveduto a rifare il manto di copertura riutilizzando i coppi originali, così da conservare le peculiarità dell’edificio. In questi giorni inoltre all’interno proseguono i lavori edili e le opere impiantistiche.
Nel complesso il recupero conservativo non snatura la tipicità costruttiva di quello che fu Monte di Pietà e Biblioteca civica, ma valorizza le caratteristiche storiche architettoniche dell’immobile, nel rispetto delle norme di tutela della Sovrintendenza.
Complessivamente a fine lavori ci saranno locali per uffici, 11 stanze per la musica, due sale di registrazione altamente tecnologiche e una nuova sala per audizioni della capienza di circa novanta posti.
Per questo intervento – commenta l’assessore De Bortoli - l’Amministrazione ha stanziato 2 milioni di euro e i lavori si concluderanno in primavera come previsto dal cronoprogramma, obiettivo non da poco in ambito di lavori pubblici. Inoltre – conclude - è da rilevare che fin dall’insediamento della Giunta retta dal sindaco Ciriani, fra le azioni prioritarie emergeva la necessità e l’obiettivo di recuperare il patrimonio immobiliare comunale, cosa che stiamo completando con la riconsegna di edifici alla comunità da destinare alla cultura, al sociale e allo sport.