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In bicicletta a raccogliere plastica

Progetto Cycle 2 Recycle Oltre 5000 Km per l'Italia
  • Data 7 ottobre 2020

Progetto  “Cycle 2 Recycle”

 

 

In bicicletta per l’Itala a raccogliere la plastica

 

 

            Per  raccogliere quanto trova sul  percorso e combattere l’inquinamento prodotto dalla plastica,  con la sua bike cargo è partita lo scorso 4 luglio da Torino, passando per la via Francigena  ha raggiunto la Puglia è ritornata al nord in Trentino  e martedì è  arrivata  a Pordenone ; da qui  riparte verso Treviso  per affrontare la ciclovia  Aida  che collega il Moncenisio a Trieste  e  terminare il suo viaggio il prossimo 18 ottobre a Torino.

E’ questo il progetto  “Cycle 2 Recycle” che sta  compiendo  Myra  Stals, olandese d’origine ma trapiantata in Italia per sensibilizzare la collettività  sul tema dei rifiuti e in particolare sulla nocività della plastica. Davanti alla Loggia è stata ricevuta dagli  assessori all’ urbanistica Cristina Amirante e all’ambiente Stefania Boltin che compiaciuta per questa unica tappa in Regione ha ricordato che Pordenone è un comune riciclone con circa l’84%  di raccolta differenziata ponendosi ai vertici della classifica italiana su questa materia.  A ricordo della  tappa pordenonese le sono state donate due pubblicazioni sulla città del Noncello.

Giunta da Pieve di Cadore  nell’ultimo tratto in città è stata scortata da un gruppo di  ciclisti di Aruotalibera  con la presidente Luana Casonatto che le ha donato una t- shirt sulla  via Aida.

“Raccolgo bottigliette, bicchieri, piatti, tappi che trovo sul percorso, peso i rifiuti e poi li lascio ai comuni  che  praticano la raccolta differenziata o  agli amici che mi ospitano, e che poi li portano ai centri di raccolta.” Il  Kilo e mezzo raccolto  nel tratto  tra Pieve di Cadore e Pordenone , è stato poi conferito nel cassonetto della differenziata che si trova nel cortile interno del Municipio.

  “ Sono particolarmente sensibile alla problematica ambientale e mi “dedico” alla raccolta della  plastica,   - ha proseguito - perché è  tossica, poiché più si disperde nell’ambiente  più si disgrega e diventa pericolosa. Sui  percorsi di Puglia e Calabria – ha aggiunto - ho trovato molti rifiuti mentre le piste ciclabili del Trentino, ma perché son tali,  le ho trovate più pulite , tuttavia  sulle statali c’erano comunque rifiuti.

 Con una media di un centinaio di km al giorno con qualunque  condizione meteo,  a conclusione del progetto “Cycle 2 Recycle” Myra  Stals, avrà percorso oltre 5000 km attraverso 16 regioni d’Italia.

 

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ultima modifica 2020-10-07T13:01:44+02:00
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