Municipio Inaugurata la sala Aldo Missinato
- Data 24 aprile 2021
Un’identità plasmata dalle sue fotografie.
Sala comunale intitolata al fotografo Aldo Missinato
Sala Aldo Missinato, così è intitolata la ex sala rossa in Municipio, ora dedicata al “fotografo dei pordenonesi” che dalla seconda metà degli anni ‘60 collaborò con il Gazzettino fino al 1980 e poi con il Messaggero Veneto. Fu fra i precursori del giornalismo di immagine che con i propri scatti ha immortalato con significative immagini la cronaca e gli eventi della città e del suo territorio. Una narrazione iconografica che continua ancor oggi con il figlio Michele che ne ha raccolto l’eredità con ottimi risultati – ha commentato il sindaco Alessandro Ciriani. “Aldo Missinato - ha proseguito - con talento e intuizione con il suo lavoro ha disegnato la crescita e il cambiamento del nostro territorio, è stato colui che, sempre al posto giusto e al momento giusto ha testimoniato gli accadimenti. Ha contribuito a creare l’identità della Pordenone contemporanea , ed accanto all’esemplare professionista emergeva la sua forte qualità umana e la sensibile cordialità e simpatia.
L’assessore al lavori pubblici Walter De Bortoli, ha ricordato alcuni episodi nei primi incontri con Missinato agli inizi del suo impegno pubblico, e ha ringraziato l’arch. Paolo Bigi che curato il restyling architettonico ed estetico della sala e gli uffici comunali che hanno seguito i lavori. Per Antonio Bacci responsabile delle redazione locale del Messaggero Veneto, Aldo, per il suo lavoro “ è stato l’uomo che fermava il tempo”… e ..”poiché la vita fluisce sia di giorno che di notte, lui la immortalava sempre… anche per questo era noto e considerato da tutti”. Una dinastia poiché fotografi lo erano anche i figli Marcello, Massimiliano e Maurilio e ora Michele che ha raccolto la sua eredità , sopraffatto dall’emozione e dalla commozione, ha semplicemente ma profondamente ringraziato per l’intitolazione della sala al padre.
Il restyling
La Giunta retta dal sindaco Alessandro Ciriani quindi ha deciso di intitolare al “fotoreporter “ Aldo Missinato questo spazio pubblico collocato al secondo piano della sede municipale, in cui si tengono incontri, eventi, riunioni, matrimoni e conferenze stampa e quindi particolarmente appropriato
Il pavimento, realizzato in “marmette” di cemento e scaglie di marmo che risale alla fine del 1800, è stato rinnovato con interventi di levigatura, stuccatura e lucidatura con una sostanza protettiva ed è stata realizzata una pedana. Le pareti sono state ridipinte con smalto lavabile satinato e il soffitto con pittura traspirante suddivisa in quadri di diverse cromaticità, dal grigio all’azzurro al marron al color vinaccia . La manutenzione degli impianti elettrici e soprattutto la sostituzione della vecchia illuminazione con nuove lampade a led oltre ad adeguarsi alle norme, crea nuove suggestioni e maggior luminosità. La compartimentazione antincendio è garantita dall’installazione di tre porte tagliafuoco, due nella sala e una nel corridoio.
Le sedie, oramai lise da vent’anni di logoramento, sono state sostituite con le tonalità che si armonizzano con il soffitto. Sul frontale del nuovo tavolo è stato applicato un banner con serigrafie e alle pareti fanno mostra di sè pannelli con altre gigantografie. Sulle porte della sala sono applicate serigrafie con immagini significative, scattate nella sua lunga attività di cronista fotografico della storia di Pordenone. Il restyling ha portato a ridimensionare la capienza della sala da 70 a 56 posti a sedere, con poltroncine caratterizzate da linee morbide ed essenziali in armonia architettonica e cromatica con il recupero.