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Musè riparte il Progetto didattico dei Musei civici di Pordenone dedicato alle scuole.
Giovedì 12 dicembre alle 17.30 nella sala incontri del ex Convento di San Francesco a Pordenone si inaugura l’anno didattico del polo museale pordenonese a cura del Comune di Pordenone, Assessorato alla Cultura, e dello Studio Associato Eupolis. Scopo dell’ormai tradizionale incontro è presentare ai docenti le possibilità offerte dal servizio, puntando sulle numerose novità di quest’anno e dei prossimi.
La nuova offerta didattica per l’anno scolastico 2019-20 e per i successivi, denominata Progetto Musè, si compone di molte attività dedicate al mondo della scuola, che si realizzeranno tra i reperti archeologici e naturalistici, tra i capolavori artistici e le collezioni cittadine.
Per valorizzare ulteriormente il nostro territorio e i personaggi che l’hanno elevato alla notorietà, Una delle novità più significative novità di questa edizione infatti – commenta l’assessore alla cultura Pietro Tropeano - sono le attività didattiche legate alla mostra “Il Rinascimento di Pordenone”, allestita in tre sedi che - suggerisce – per comprenderne appieno il valore vanno visitate in sequenza; Pordenone experience la mostra immersiva, palazzo Ricchieri con i totem informativi e i touch screen e villa Galvani dove sono esposte le tele del Pordenone messe a confronto con i gradi pittori rinascimentali. Finalmente i ragazzi conosceranno la grandezza del nostro grande pittore Antonio de’Sacchis detto il Pordenone.
Tutti i laboratori sperimentali e i percorsi assistitisi, sia nelle sale del Museo di Storia naturale, d’Arte e di Archeologia sia negli spazi operativi, sviluppano in chiave didattica e divulgativa il grande valore del Patrimonio culturale cittadino. Con un'impostazione che fonde conoscenza e originalità, il servizio didattico dei Musei di Pordenone intende accogliere e coinvolgere studenti di ogni fascia di età in maniera attiva e informale. Il progetto Musè è basato su saldi principi: la sperimentazione in prima persona, l'impiego di strumenti di laboratorio e di metodologie specifiche, la manipolazione e la creazione, anche attraverso l’uso di materiali poveri e di riuso.
Nel triennio 2019-2022 si prevede la possibilità di realizzare 3500 ore di servizio didattico distribuite in tutte le strutture museali e riferite anche alle esposizioni temporanee.
Ai docenti presenti all'incontro verrà illustrata anche la procedura di prenotazione e assegnazione delle attività, inoltre sarà distribuita in anteprima la pubblicazione dell’offerta.
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Ultimo aggiornamento: 29-05-2025, 19:04