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Piscina "restituita" al Comune

Sopralluogo per la verifica delle condizioni
  • Data 29 agosto 2020

Piscina di via Treviso “restituita” al Comune

 

            La vicenda  della piscina comunale di viale Treviso si è conclusa con il rientro in possesso  dell’impianto da parte del Comune.   Venerdì 28 agosto, alle 9.30  la dott.ssa Mariateresa  Miori in qualità segretario generale,   funzionari comunali e agenti della Polizia Locale  si sono recati in viale Treviso per  redigere il verbale di immissione in possesso  dopo  la verifica, durata  per diverse ore alla presenza della Gis,  delle condizioni della struttura e delle attrezzature.

Una vicenda travagliata che si trascina dal 2016 anno in cui  il Comune avviò  la   gara per  scegliere il nuovo gestore. Alla  Gis SSD di Castelfranco Veneto che l’aveva gestita per venticinque anni  doveva  subentrare  la società Arca SSD arl di Oderzo risultata vincitrice della gara. Nell’attesa che si pronunciassero i giudici amministrativi sui ricorsi presentati,   anche dalla Gis,  la stessa continuò a gestire la piscina  fino al 2020.  La sentenza  dello scorso 10 febbraio confermava  gli esiti della gara riconoscendo   l’Arca quale nuovo gestore ed intimava alla Gis di restituire  l’impianto al Comune  entro 60 giorni, quindi  entro  il 10 aprile; l’immobile doveva essere riconsegnato in perfette condizioni di manutenzione come disposto nella convenzione di gestione sottoscritta nel 1995  in cui si stabiliva che  la cura ordinaria e straordinaria dovesse essere a carico della società che l’aveva in gestione, anche se  da ispezioni svolte fino ad oggi  non appare in tale stato.

 Dopo la sentenza di febbraio,  tecnici comunali iniziarono  a  verificare le condizioni dell’immobile.     Nei sessanta giorni di tempo concessi per la restituzione della struttura la Gis doveva dedicarsi  a svolgere   tutti gli adempimenti necessari al rilascio dell’immobile ; ripristino dei locali,  manutenzioni   e chiusura dei rapporti con gli utenti.

 Per garantire il servizio alla cittadinanza nella sua  totalità, quindi  l’utilizzo sia delle piscine interne che  esterne,  il Comune  era disposto ad  assecondare la richiesta  della Gis  di gestire l’impianto fino al 31 agosto, tuttavia  questa  non  accettava   la proposta del Comune che  chiedeva l’apertura  anche delle piscine esterne, necessità inderogabile per il Comune stante il periodo estivo quando si ricerca sollievo e refrigerio in acqua.

Le reiterate  procrastinazioni  nella restituzione dell’immobile da parte della Gis, ultima quella del 24 agosto nonostante la sentenza inappellabile del giudice amministrativo,   hanno indotto il Comune a procedere  per far valere la ragione della legge e soprattutto dei cittadini, imponendo il rilascio dell’immobile.

L’impianto ora è  in possesso del Comune per la sua riapertura.

 

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ultima modifica 2020-08-29T10:22:51+02:00
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