M'illumino di meno 2021Il Comune di Pordenone aderisce alla giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. Venerdì 26 marzo dalle 18:00 alle 20:00 spegniamo simbolicamente tutte le luci! Ecco il decalogo aggiornato delle buone abitudini per ridurre i consumi energetici.https://www.comune.pordenone.it/api/it/comune/comunicazione/comune-informa/notizie/millumino-di-meno-2021https://www.comune.pordenone.it/api/it/comune/comunicazione/comune-informa/notizie/millumino-di-meno-2021/@@images/image-1200-3f5f896eac1be9875c3bd20a2747bc05.jpeg
M'illumino di meno 2021
Il Comune di Pordenone aderisce alla giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. Venerdì 26 marzo dalle 18:00 alle 20:00 spegniamo simbolicamente tutte le luci! Ecco il decalogo aggiornato delle buone abitudini per ridurre i consumi energetici.
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“M’illumino di Meno” è la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, ideata nel 2005 da Caterpillar Radio 2 per chiedere ai propri ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono indispensabili e ripensare i propri consumi.
Per il 2021 la trasmissione Caterpillar propone ai suoi ascoltatori di spegnere le luci venerdì 26 marzo.
Un'iniziativa non solo simbolica, ma concreta e molto partecipata in tutto il Paese: spegnere le luci significa testimoniare il proprio interesse al futuro dell’umanità. In questa occasione si spengono sempre le piazze italiane, i monumenti – la Torre di Pisa, il Colosseo, l’Arena di Verona – i palazzi simbolo dell’Italia – il Quirinale, il Senato, la Camera – e tante case dei cittadini.
Così a Pordenone si spegneranno le luci dei seguenti edifici: Municipio, campanile di San Marco, Museo delle Scienze, ex Convento di San Francesco, Galleria Harry Bertoia e Palazzo Cossetti.
Spegni le luci anche tu.
Il decalogo
L'amministrazione comunale di Pordenone condivide i contenuti del Decalogo per il risparmio energetico e per uno stile di vita sostenibile, che quest'anno è aggiornato con un nuovo undicesimo punto, e invita tutti i cittadini a farlo proprio:
spegnere le luci quando non servono
spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria
mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città
Inoltre, in quest'anno particolare l’iniziativa invita gli studenti a raccontare i piccoli e grandi salti evolutivi avvenuti durante la pandemia: dalla didattica a distanza alle passeggiate nella natura, dalle chat di gruppo alla vita in famiglia.
L’edizione di quest’anno è dedicata infatti al Salto di specie: l'evoluzione ecologica nel nostro modo di vivere che dobbiamo assolutamente fare per uscire migliori dalla pandemia”.
È salto di specie passare dalle energie fossili alle rinnovabili. È salto di specie la mobilità sostenibile. È salto di specie il risparmio energetico, è salto di specie il cappotto termico che riduce i consumi di casa, è salto di specie riciclare, ridurre, riconvertire. È salto di specie la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti fino a rifiuti zero. È salto di specie l'economia circolare. È salto di specie la riduzione degli sprechi alimentari. È salto di specie piantare alberi e rendere le città più resilienti. È salto di specie consumare meno e meglio, è salto di specie investire eticamente. È salto di specie ridurre il consumo di suolo e tutelare il paesaggio.