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Tutte le opportunità per devolvere il 5 per mille

La legge finanziaria (Legge 23 dicembre 2005 n. 266, articolo 1, comma 337) ha previsto per l’anno 2006, a titolo sperimentale, la destinazione, in base alla scelta del contribuente, di una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, al finanziamento di:
  1. associazioni di volontariato, onlus, associazioni di promozione sociale e di altre fondazioni e associazioni riconosciute;
  2. ricerca scientifica e università;
  3. ricerca sanitaria;
  4. attività sociali svolte dal Comune di residenza.

È consentita una sola scelta di destinazione fra le quattro previste.

Nel caso si scelga di destinare la quota per attività indicate al punto d. è sufficiente apporre la propria firma nel relativo spazio riservato al 5 per mille, sotto la dicitura "Attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente".

Nel caso si scelga uno dei soggetti indicati nei punti a. b. c. oltre alla firma, il contribuente deve indicare il codice fiscale dello specifico soggetto cui intende destinare direttamente la quota del 5 per mille, traendo il codice fiscale stesso dagli elenchi pubblicati.

La lista completa dei codici è consultabile sul sito dell' Agenzia delle Entrate ( www.agenziaentrate.it ), nel quale sono disponibili diverse modalità di ricerca.

Il contribuente può destinare la quota del 5 per mille attraverso i modelli di dichiarazione:

CUD 2006 (scheda per la scelta della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF)

730/1- bis redditi 2005 (scheda per la scelta della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF)

UNICO persone fisiche 2006 (Fascicolo 1 pag.2)

La scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell’8 per mille, di cui alla legge n. 222 del 1985, non sono alternative fra loro.

ultima modifica 2018-10-24T12:47:39+02:00
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