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Avanzo d’amministrazione destinato al Progetto Commercio

Alla luce del dibattito nazionale sul tema della desertificazione commerciale, il Comune di Pordenone si è posto due quesiti. Il primo è come riuscire ad implementare la presenza di negozi strategici, ovvero di attività commerciali che chiudono non tanto per mancanza di clientela o di fatturato, ma perché molto spesso non trovano qualcuno che vi subentri. Il secondo è quali sono le attività commerciali di cui Pordenone potrebbe avere bisogno e che non sono presenti in centro e nei quartieri.
  • Data 17 maggio 2024

Per questo, l’Amministrazione ha pensato al Progetto Commercio, da realizzare con i 200 mila euro dell’avanzo d’amministrazione, con i quali ha individuato una serie di strumenti atti a favorire e accompagnare coloro che intendono avviare nuove attività, attraverso la possibilità di creare autoimprenditorialità, di fare formazione e aprire cooperative di comunità o attività commerciali tradizionali. Insomma, nuove attività che vadano ad integrare il tessuto commerciale già esistente.

È bene ricordare che i dati ufficiali mostrano Pordenone come una città resiliente, sia nella nostra regione che in Italia. Nel pre e post pandemia il tessuto commerciale cittadino ha tenuto ed è costante. Piuttosto, il punto nevralgico è riuscire a diversificare l’offerta in città, comprendendo ciò che manca e soprattutto favorendo coloro che possono prendere il testimone di alcuni negozi intenzionati a chiudere.

L’avanzo di 200 mila euro da mettere in campo per questa nuova misura a favore del commercio, non va inteso solo sotto il profilo economico, ma anche culturale e sociale per la città. In concreto, sarà messo a disposizione di ciascuna attività un contributo fino a 30 mila euro. Non si tratta certamente di un contributo a pioggia per un gran numero di attività, ma è chiaro che vorrà favorire quelle artigianali, commerciali e cooperative nel riuso di spazi sfitti, all’interno di quartieri o contesti commercialmente critici.

In questo progetto si favoriscono i negozi di prossimità, visti come luoghi d’incontro e volano per il sociale che forniscono, tanto per intenderci, un importante servizio per i quartieri e la vita della comunità. Si vuole valorizzare le tradizioni locali, come le osterie tipiche o le attività che mettono in luce le bontà del nostro territorio, tanto diffuse a Udine o a Trieste. Occhio di riguardo per le merceologie mancanti, che offrono ai cittadini un servizio che non è presente, o non lo è più, in un determinato contesto urbano. Inoltre si premiano quei negozi senza ricambio generazionale ma con un mercato florido, e Pordenone è ricca di attività che purtroppo hanno chiuso perché privi di forza giovane subentrata ai titolari storici. Per venire incontro a queste realtà, sarà possibile godere di una formazione di alcuni mesi propedeutica all’inizio dell’attività.

Una volta che questo Progetto passerà nel prossimo Consiglio Comunale, a seguito di un confronto necessario che coinvolga gli attori del commercio, confcooperative e confartigianato, nei tempi tecnici sarà istituito un avviso pubblico.

Questa misura, oltre a mettere a disposizione una somma importante per ciascun imprenditore, consentirà di rendicontare diverse spese, tra cui quelle di locazione, quelle di adattamento necessario dei locali, di arredo interno ed esterno, ma soprattutto di ottenere la formazione e “riconversione” per tutti coloro che magari sono usciti dal mercato per ragioni d’età. Inoltre è prevista anche la possibilità di rendicontare le spese per l’avviamento e la promozione dell’attività.

L’Amministrazione quindi punta ancora una volta sul commercio dando grande responsabilità e riconoscimento alle attività commerciali, soprattutto evitando di creare concorrenza con chi già è presente in un quartiere.

ultima modifica 2024-05-17T13:12:02+02:00
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