Come Dante interpreta Ulisse
- Data 3 novembre 2021
Ulisse nell’interpretazione di Dante
Come Dante interpreta Ulisse nel canto XXVI dell’Inferno, che lo colloca nella bolgia dei consiglieri fraudolenti, è il tema centrale del quarto incontro del corso “La lunga vita dei miti nella produzione artistica” organizzato dalla Delegazione di Pordenone dell’Associazione italiana di Cultura Classica e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dall’assessorato alla cultura del Comune di Pordenone retto da Alberto Parigi e della Fondazione Friuli in collaborazione con il Comitato di Pordenone della Società Dante Alighieri.
Sul tema “Ulisse fra mito e retorica”, interverrà Domenico De Martino, docente di Storia della critica letteraria nell’Università di Pavia, venerdì 5 novembre, alle 17 e 45, all’ex Tipografia Savio, in via Torricella a Pordenone. Per partecipare all’incontro dovrà essere esibito il Green Pass.
Ulisse è diventato il simbolo della grandezza umana e del desiderio di conoscenza che sfida tutti i limiti posti dal Fato sollevando per questo, una riflessione legata alla definizione del suo profilo morale.
I critici e commentatori di tutti i tempi ancor oggi si confrontano sulla sua figura enigmatica , l’umana magnanimità, la forza d’animo, l’altezza di ingegno e il coraggio a cui Dante si sentiva profondamente partecipe in uno dei Canti più emozionanti e intensi della Commedia.
Su YouTube, sono disponibili le registrazioni delle altre conferenze dell’“Associazione italiana di cultura classica Pordenone”. E’ gradita l’iscrizione sull’icona del canale dedicato e per la condivisione delle prossime registrazioni, considerato che il ciclo di conferenze, curato dallo storico dell’arte Fulvio Dell’Agnese, proseguirà con nuovi appuntamenti dedicati all’approfondimento delle suggestioni classiche legate all’arte e al volto inconsueto del mito.
Informazioni www.aiccpn.it