Impianto sportivo Via Brigata Lupi di Toscana
- Data 5 agosto 2021
Un lavoro in sinergia tra Comune, Anmil, associazioni e volontari
Il rilancio della struttura sportiva ed aggregativa in via Brigata Lupi di Toscana
L’anno scorso, nonostante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid, con una convenzione il Comune ha affidato all’Anmil Sport Italia la gestione dell’impianto polifunzionale di via Brigata Lupi di Toscana, presso la parrocchia Immacolata nel quartiere nord di Pordenone. Inutilizzato da circa cinque anni in seguito alla scadenza della convezione con la parrocchia dell’Immacolata, il complesso intitolato a Guza Enco ragazzo di origine albanese di 20 anni molto sensibile alle tematiche sociali e molto ben disposto verso il prossimo, morto in un incidente stradale, aveva perso la sua funzione aggregatrice. Ora invece grazie a questo accordo si rilancia l’attività, sia per preservare l’impianto in quanto struttura che fa parte del patrimonio pubblico, ma soprattutto perché viene messo a disposizione della comunità locale e può diventare un modello a livello nazionale.
L’Anmil , associazione no profit di carattere sociale per la promozione della cultura dello sport inclusiva, lo gestirà per i prossimi cinque anni, rinnovabile eventualmente di altri cinque ed ora al quartiere ma anche alla comunità cittadina presenta le attività che si stanno svolgendo . Ieri è stato promosso un incontro informativo per illustrare i progetti futuri e per valutare e condividere le osservazioni e le proposte dei cittadini pervenute a pordenone@anmil.it.
E’ intervenuto il sindaco Alessandro Ciriani che ha messo in evidenza l’importanza e il valore delle strutture di aggregazione come questa che consentono di coagulare la comunità, ringraziando tutti coloro che si adoperano per rivitalizzare il quartiere e le associazioni che si mettono a disposizione per favorire lo svolgimento delle attività sportive e sociali. L’assessore al patrimonio e allo sport De Bortoli ha ripercorso la storia che ha portato al recupero dell’impianto costituito da un campo di bocce coperto, da una piastra polivalente per il gioco del basket, del tennis e pallavolo il tutto immerso in un ampio spazio verde con un’area recintata per la sgambatura per cani.
Amedeo Bozzer presidente locale dell’Anmil Amedeo Bozzer , ha ricordato che già si praticano il calcio balilla e il gioco delle bocce ma si vuol incrementare ulteriormente le attività per favorire in particolare la partecipazione delle persone con disabilità, degli anziani e dei giovani per creare aggregazione e identità di quartiere. Ma è stata anche l’occasione per ricercare la collaborazione di altre associazioni che intendono impegnarsi nel sociale-sportivo e per invitare i volontari ad avvicinarsi al sodalizio e partecipare ai progetti in essere, per la sorveglianza del vicino parco, per le iniziative a sostegno della Chiesa dell’Immacolata.
Il presidente nazionale all’Anmil Sport Italia Pierino Dainese ha detto che strutture come queste consentono alle persone con disabilità di riprendersi la dignità attraverso lo sport e che sta lavorando a Roma per sostenere i progetti futuri. Infatti è stato presentato un progetto con un investimento di 1 milione di euro per migliorare la struttura, finalizzato al rifacimento del manto della piastra polivalente e alla sua copertura, alla realizzazione di una piastra per la corsa, per uno spogliatoio, un percorso per far apprendere i bambini le regole del codice della strada ed un percorso in sicurezza per l’handbike , grazie al dono del mezzo da parte del presidente Dainese che consentirà di far provare questa disciplina.
All’incontro sono intervenuti inoltre Roberto Vendruscolo dell’ASD PN- SCUP , Mauro Pagotto della GSS- gruppo dei non udenti, questi ultimi due referenti dell’associazioni che collaborano con l’Anmil in questo progetto, don Maurizio Lessio parroco delle chiese Sacro Cuore e Immacolata che sostiene e crede nel progetto e diversi cittadini e non solo del quartiere.