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Riconoscimenti alle famiglie

Seconda giornata dell'affido familiare
  • Data 11 febbraio 2019

L’ affido: il servizio  comunale e la riconoscenza alle famiglie

 

            La  Seconda giornata dell’affido  promossa  dal Servizio sociale dei comuni,  si è tenuta  in Municipio a Pordenone  per ringraziare e tributare il riconoscimento pubblico  all’impegno delle famiglie  affidatarie

            Questo incontro - ha commentato il sindaco Alessandro Ciriani - è un attestato di riconoscimento a coloro che tra complessità e criticità operano con disponibilità e solidarietà; il vostro impegno – ha proseguito - è  un antidoto contro gli egoismi  e gli individualismi,  è una dimostrazione  attiva contro la desertificazione dei rapporti sociali.  E’ motivo d’orgoglio  avere questo welfare operativo, immateriale e poco percepito, ma di importanza fondamentale per la comunità e soprattutto per i minori.  .

             E dal punto di vista concreto l’assessore  alle Politiche sociali Eligio Grizzo  ha rilevato che nel  nostro territorio ci sono 34  famiglie attive nel servizio dell’affido familiare con  27  minori che beneficiano di questa attività carica di sensibilità umana,  civile e sociale. “Il  servizio funziona – ha chiosato - perché ci sono famiglie  particolarmente sensibili  ed anche perché ci sono operatori che svolgono il loro compito con amore e professionalità;  va comunque rilevato che ci sono anche 40 minori in istituto.

            Significativo il momento in cui  la famiglia Toffolo è stata invitata  a raccontare la propria  esperienza che,   maturata spontaneamente si è successivamente struttura nel rapporto con il servizio sociale comunale. Hanno letto alcuni biglietti di  minori  loro ospiti che dopo esser cresciuti, a distanza di anni   hanno manifestato ancora la propria gratitudine per il modo in cui sono stati accolti e fatti sentire parte di una famiglia.     Lo psicologo Caffarelli ha  rilevato che la capacità di gestire un affido si fonda   anche sulla capacità di  imporre nei modi dovuti, il rispetto delle regole e saper attendere i risultati del proprio impegno  

             Per la  dirigente del Servizio sociale dei comuni Miralda Lisetto il servizio opera bene perché c’è un’alchimia positiva  nel rapporto tra Istituzione, Operatori e Famiglie,  ed inoltre ha rilevato che  questo  servizio di affido familiare è l’unico in regione  a non esser esternalizzato.

            Carlotta Galli che da 18 anni  cura il settore dell’Affido   ha comunicato che ci sono ulteriori progetti per sviluppare ulteriormente il Servizio: tra questi il progetto sulle famiglie di emergenza   in cui   materialmente per le situazioni difficili  non c’è il tempo di “preparare” i nuclei familiari  e il progetto sulle famiglie solidali, una sorta di  attività   formativa preventiva,  propedeutica all’affido vero e proprio.

            L’incontro si è concluso con la consegna di  attestati  a   tre nuove  famiglia affidatarie

ultima modifica 2019-02-11T14:43:24+01:00
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