Polo nautico sul fiume Noncello

I contenuti pubblicati in questa sezione, chiamata Idee per la città, sono proposte, provocazioni o esplorazioni condivise spontaneamente dai cittadini, che l'amministrazione comunale raccoglie e rilancia in modo trasparente perché siano spunto di analisi nel corso del percorso partecipato Pordenone più facile. Questo spazio è aperto: tutti sono invitati a condividere le loro idee (scopri come). La pubblicazione del materiale non costituisce in alcun modo giudizio di valore da parte del Comune di Pordenone, né implica assunzione di impegni da parte dell'amministrazione.

Poniamo all’attenzione degli amministratori comunali la possibilità di valorizzare un sito che è sempre stato parte della memoria della città. Tant’è che la stessa porta il nome di “Portus Naonis “ proprio perché il fiume Noncello che la bagna è stato per secoli una via d’acqua che ne ha favorito lo sviluppo economico. Il sito in questione riguarda la zona della Dogana Vecchia a Vallenoncello. Oltre all’imbarcadero in prossimità del parcheggio Marcolin non esiste altro luogo nel quale le sponde del fiume siano rimaste come in origine; sono inoltre gli unici puntiche permettono l’accesso al fiume in modo agevole. Quindi un luogo facilmente accessibile e fruibile da parte della cittadinanza che intendesse svolgere attività sportive e ludiche sul nostro fiume; vi è infatti la disponibilità di uno scivolo per l’alaggio e sponde per l’ormeggio di piccole imbarcazioni.

La precedente amministrazione comunale aveva previsto la realizzazione di una struttura idonea all’imbarco per i canoisti e di quant’altri avessero voluto fruire del fiume in sicurezza. Una maggiore attenzione e una valorizzazione dell’intera area sarebbe auspicabile ai fini ambientalistici e turistici. In prossimità vi è infatti l’Osteria della Vecchia Dogana da molti apprezzata; in loco ed in prossimità delle sponde del fiume trova collocazione in via Cargnel un’attività di servizio alla nautica (Free Time) che opera sia nella manutenzione delle imbarcazioni che nel rimessaggio delle stesse, ed è punto di riferimento per chi svolge attività nautica per tutta la provincia.

L’azienda dispone oltre che di un fabbricato (capannone) anche di un’area di stretta pertinenza sulla quale vengono parcheggiate e/o custodite piccole imbarcazioni, camper e roulotte; tale area risulta essere di vitale importanza ai fini del sostentamento e mantenimento in esercizio dell’attività che non può usufruire appieno delle proprie potenzialità economiche a causa della presenza di un vincolo urbanistico insistente sul suddetto piazzale che da sempre era legato alla attività ed attualmente destinato a zona agricola. Il fabbricato artigianale e l’area circostante era funzionale all’attività che vi si svolgeva (l’intero complesso e le pertinenze sono state sede della fonderia Babuin) con tutte le implicazione di carattere ambientale connesse; tale situazione e nettamente migliorata e non ha più un impatto negativo né verso l’ambiente nè verso l’area del Parco Fluviale posto al limite.

Consentendo alla ditta Free Time un utilizzo della suddetta area più consono all’attività e quindi avente una destinazione legata alla tipologia dell’ esercizio, e non ad una destinazione agricola come ora previsto, potrebbe in futuro, con la realizzazione delle opere previste dal Comune per la fruizione del fiume da parte della collettività e delle associazioni sportive, diventare un polo nautico fluviale attrezzato che sarebbe unico in provincia di Pordenone, oltre che essere, viste le altre proposte di valorizzazione delle sponde mediante la realizzazione di percorsi ciclo pedonabili, costituire un’insieme di realizzazioni di sicuro interesse turistico ambientale.

Lurgo Alvio

pubblicato il 2012/12/10 10:09:13 GMT+2 ultima modifica 2020-01-08T13:02:39+02:00
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