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Colonie feline: Cosa devo sapere?

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Una colonia felina è costituita da due o più gatti che vivono in libertà in un determinato territorio senza che ve ne sia la detenzione da parte di persona alcuna, eventualmente alimentati e accuditi da privati singoli o associati, denominati referenti di colonia, che ne possono chiedere il riconoscimento al Comune. Anche il singolo gatto vivente in libertà deve essere tutelato, curato, accudito, microchippato e sterilizzato.

La colonia felina è stata riconosciuta e ufficializzata dalla Legge 14 agosto 1991, n. 281 "Legge quadro in materia di animali d'affezione e prevenzione del randagismo" e in Friuli Venezia Giulia dalla Legge Regionale 11 Ottobre 2012, n. 20 "Norme per il benessere e la tutela degli animali di affezione".

Le colonie feline non possono essere spostate dal luogo dove abitualmente stanziano. Se le colonie feline, per validi motivi certificati dall'Azienda per i servizi sanitari, siano incompatibili con il territorio occupato, con ordinanza del Sindaco, possono essere trasferite in un altro sito idoneo.

Compito del Comune

Con la collaborazione dei segnalanti/residenti e del volontariato è possibile provvedere alle seguenti operazioni:

  • censimento e registrazione delle colonie feline;
  • mappatura delle aree e degli spazi in cui vivono le colonie feline, riconoscendole quali zone protette ai fini della cura e dell'alimentazione dei gatti ivi stanziati;
  • cura della salute e delle condizioni di sopravvivenza delle colonie feline, anche tramite associazioni ed enti;
  • interventi di carattere sanitario, comprese le microchippature e sterilizzazioni chirurgiche per il controllo delle nascite, tramite veterinari liberi professionisti convenzionati;
  • rilascio ai volontari che si occupano della cura e del sostentamento delle colonie feline un tesserino di riconoscimento. Il tesserino è ritirato in caso di comportamenti in contrasto con la normativa vigente o con le disposizioni impartite dal Comune.

Riconoscere e censire colonie feline

Dove ricorrano condizioni oggettive conformi alle norme di legge e regolamento vigenti, il Comune di Pordenone previo sopralluogo dell’Azienda Sanitaria riconosce con decreto dirigenziale formalmente le colonie feline presenti sul proprio territorio ed individua le aree ove queste colonie sono stabilite e vivono abitualmente.

Le colonie feline possono essere riconosciute su suolo pubblico e privato, in quest’ultima soluzione, il/i proprietario/i dell’area dovrà permettere libero accesso ai dipendenti comunali, ditte incaricate, associazioni, e referenti di colonia all’area, attraverso presentazione del decreto di concessione.

Il riconoscimento delle colonie può avvenire d’ufficio da parte del Comune oppure ad istanza di parte proveniente da singoli cittadini o da Associazioni che operino nel settore del benessere, della cura, della custodia e della tutela degli animali. Nel caso di Associazioni prive di personalità giuridica la titolarità della colonia sarà assegnata al legale rappresentante dell’Associazione; è comunque ammesso che altri aderenti all’Associazione possano intervenire nella cura e gestione della colonia in osservanza delle disposizioni di cui al presente regolamento.

Gestire la colonia e adempimenti principali

Ai soggetti nominati referenti di colonia felina è espressamente fatto obbligo di curare, con la massima attenzione, la pulizia ed il decoro dell’area su cui insiste la colonia e gli accessori di questa, sia che si tratti di beni di proprietà privata che pubblica. Il custode dovrà, a titolo esemplificativo e non esaustivo, garantire la pulizia dell’area, dei ripari degli animali ospitati in colonia e di tutte le altre attrezzature presenti, prescindendo dalla proprietà delle stesse al fine di rendere l’area stessa sempre pienamente conforme al decoro urbano.

Somministrazione di cibo adeguato ed acqua in quantità consona, Vige comunque il divieto di lasciare cibo nei contenitori, se non per il tempo strettamente necessario alla nutrizione dei membri della colonia, mentre è fatto obbligo di lasciare sempre acqua pulita e sufficiente per tutti gli animali della colonia, al riparo dal sole. Nel caso in cui residui del cibo al termine del pasto giornaliero, il custode dovrà obbligatoriamente immediatamente recuperarlo ed asportarlo dal luogo di colonia al fine di evitare di attrarre altri animali ed insetti.

Cattura dei gatti con idonee strutture, eventualmente anche fornite in uso temporaneo gratuito dal Comune ove disponibili, nonché trasporto a propria cura e spese presso le autorità sanitarie veterinarie ove necessario, somministrazione di cure, nonché trasporto e cura per le microchippature e sterilizzazioni obbligatorie per legge dei gatti componenti la colonia.

Reimmissione nella colonia dei gatti microchippati e sterilizzati, decorso il periodo prescritto dalla sanità veterinaria.

Il referente che accudisce la colonia felina è tenuto ad informare tempestivamente l’Ufficio competente del Comune sulla eventuale presenza di focolai infettivi in membri della colonia, per consentire agli Enti preposti di intervenire con la profilassi e le terapie opportune, nonché per l’adozione di ogni altra iniziativa necessaria.

Smaltimento, ai sensi di legge, delle carcasse degli animali deceduti.

Ogni referente di colonia è responsabile della corretta gestione della colonia felina assegnata. È pertanto fatto divieto a chiunque altro (salvo autorizzazione del Comune) di interferire nella gestione delle colonie. È fatto inoltre assoluto divieto, a salvaguardia del decoro urbano, di realizzare rifugi di fortuna per i felini appartenenti a colonie.

Il referente della colonia dovrà inoltre rispettare le regole di gestione, e dare pronta comunicazione al Comune almeno delle seguenti informazioni e/o variazioni:

  1. Numero di animali stabilmente presenti nella colonia, distinti per sesso, e con indicazione di nome o codice univoco identificativo di ciascun animale, anche attraverso il personale autorizzato ad effettuare i sopralluoghi mensili presso le colonie.
  2. Informazioni di dettaglio sui decessi e smarrimenti degli esemplari, oltre che alle microchippature e sterilizzazioni da effettuare, nonché informazioni sanitarie relative allo stato di salute della colonia.
  3. Ogni altra informazione ritenuta rilevante o d’interesse per la colonia, o comunque valutata come opportuna da comunicare al Comune.

L’esatta ed efficace conoscenza della situazione territoriale - l’individuazione e l’identificazione anagrafica - costituisce presupposto indispensabile per gli interventi atti al razionale controllo della popolazione felina. Tali attività sono alla base di un’azione mirata che, oltre ad avere obiettivi di tipo sanitario, assicura il benessere degli animali e la soddisfazione delle persone interessate, a vario titolo, alla loro esistenza.

Diventare referente di colonia

Per essere inseriti nell’elenco dei volontari che si occupano delle colonie/oasi feline, è necessario presentare domanda al Comune competente, utilizzando l’apposito modello.

Le persone fisiche e le Associazioni che intendano richiedere il riconoscimento della qualifica di referente di colonia felina, sono tenute a presentare apposita domanda, utilizzando la modulistica appositamente predisposta, indirizzata al Comune di Pordenone secondo una delle seguenti modalità:

- via PEC all’indirizzo comune.pordenone@certgov.fvg.it

-via e-mail all’indirizzo tutela.animali@comune.pordenone.it

- direttamente a mano oppure a mezzo lettera raccomandata A/R o ancora a mezzo corriere presso il Protocollo del Comune, Corso Vittorio Emanuele II, 64.

La presentazione della istanza di riconoscimento di colonia felina e della referenza di quest’ultima,  presuppone che i richiedenti conoscano ed accettino senza riserve sia le specifiche disposizioni e prescrizioni sia il regolamento comunale vigente in materia e si facciano carico, in caso di accoglimento della istanza e successivo atto di riconoscimento con iscrizione nel Registro, della gestione sistematica della colonia felina, curando il benessere degli animali membri della colonia stessa e provvedendo con scrupolo a tutte le necessità degli animali che la compongono, nel rispetto degli obblighi di legge e regolamento vigenti

L'incaricato alla registrazione dei dati nella BDR accerta la correttezza della domanda e della dichiarazione di responsabilità del richiedente.

Il referente ha l’obbligo di frequentare i corsi di formazione organizzati dal Comune, Azienda Sanitaria, Regione, etc.al fine del mantenimento dell’incarico.

A completamento dell’istruttoria, entro trenta giorni dal ricevimento della domanda, viene rilasciato l’attestato di volontario referente di colonia felina e il relativo tesserino di riconoscimento oppure viene trasmessa una comunicazione all’interessato con le motivazioni del diniego.

Il volontario referente della colonia felina avrà il compito di catturare i gatti per la loro microchippatura e  sterilizzazione e di compilare le schede di identificazione dei componenti della colonia. A mero titolo esemplificativo e non esaustivo tra le cause ostative alla nomina a referente della colonia felina sono da considerarsi l’aver riportato condanne penali per maltrattamenti ed abusi verso animali o avere procedimenti penali e/o amministrativi in corso relativamente a reati od illeciti amministrativi riguardanti gli animali, anche d’affezione, e la loro gestione e custodia.

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pubblicato il 2024/11/27 18:12:12 GMT+2 ultima modifica 2024-11-27T14:02:13+02:00
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