L'isola del tesoro
Il libro è scritto in prima persona e il narratore è Jim, tranne in alcuni capitoli in cui la storia è narrata dal dottor Livesey. La storia presenta dei flashback, moltissime descrizioni dettagliate e dialoghi abbastanza frequenti, con un linguaggio specifico marinaresco.
Insieme a Jim in questo straordinario viaggio ci sono il dottor Livesey, il signor Trelawney e il Capitano Smollet. Noleggiata una nave, l’Hispaniola, il gruppo si troverà a combattere contro dei corsari assoldati inconsapevolmente tra i membri dell’equipaggio e capeggiati da Long John Silver, cuoco di bordo ed in realtà pirata anch’egli, intenzionato a trovare il tesoro. La lotta si concluderà a favore di Jim che potrà alla fine tornare in Inghilterra con il tesoro.
Il tema principale è la lotta del bene, impersonato da Jim e dai suoi amici, contro il male, rappresentato da Long John Silver e dai pirati. Il linguaggio è ricercato e spesso viene utilizzato un gergo marinaresco, difficile da comprendere per chi non è esperto di imbarcazioni.
Michelle _ Lo consiglierei per gli appassionati di pirateria e alle persone amanti dei romanzi di avventura.
Paola _ É un libro molto avvincente e interessante, anche se le frequenti riflessioni rallentano il ritmo della storia. Consiglio questo libro agli adolescenti, perché il percorso formativo di Jim può essere usato da modello per ogni ragazzo in crescita, che sa di dover affrontare ostacoli per maturare.
Sara _ Il libro mi è piaciuto molto, la trama è bella e ricca di colpi di scena e di suspense. Il mondo della pirateria mi ha sempre colpito molto per il fascino che l’avventura esercita su di me.
S. _ Questo libro mi è piaciuto molto perché mostra il mondo adulto dal punto di vista di un adolescente. Jim è un esempio da seguire anche oggi, leale e coraggioso come un vero eroe. Lo consiglio a tutti poiché per me non è stato di difficile lettura.