CHANGE
DATI GENERALI
- Titolo del progetto: CHANGE - Pathways to prevent and combat gender-based violence.
- Finanziamento: 375.370,62 € , di cui 12.519,00 per il comune di Pordenone
- Durata: 24 mesi
- Bando: CERV-2021-DAPHNE
- Partner: Cooperativa Sociale ITACA (capofila); Comune di Pordenone; Società cooperativa sociale “Una casa per l’uomo”; Istituto di ricerche economiche e sociali del Friuli Venezia Giulia; Fondazione di comunità Sinistra Piave per la qualità della vita; Centro di ascolto Uomini maltrattanti; European Network for the work with perpetrators of domestic violence; Relive Relazioni libere dalle violenze; L’istrice; Comune di Treviso; Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina; Azienda Unita Locale Socio Sanitaria n. 2 Marca Trevigiana; Azienda Sanitaria Friuli Occidentale.
QUALI SONO GLI OBIETTIVI?
Il progetto “CHANGE – percorsi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere” ha l'obiettivo di creare percorsi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere. Inoltre, è importante rafforzare il dialogo con i soggetti coinvolti e con il pubblico in generale, per far conoscere il più possibile le attività e diffondere i risultati del progetto.
I soggetti coinvolti dal progetto sono:
- le scuole, presso cui CHANGE offrirà percorsi strutturati di sensibilizzazione sul tema (tramite Operatori Itaca e Fondazione SX Piave);
- i professionisti e gli operatori del settore, gruppi target dei percorsi di formazione specifica;
- gli autori di violenza contro le donne o i soggetti che vivono in situazioni a rischio, allo scopo di essere inseriti all’interno di percorsi di cambiamento.
QUALI SONO LE ATTIVITÀ?
Per raggiungere il suo obiettivo, il progetto prevede:
- attività di sensibilizzazione nelle scuole (prevenzione primaria) e presso la comunità;
- la predisposizione di percorsi formativi per professionisti del settore e per operatori dei Centri per uomini maltrattanti;
- l’apertura o il potenziamento di sportelli (in Friuli e Veneto) di supporto a percorsi di cambiamento per uomini maltrattanti, arricchendo la filiera dei servizi socio-sanitari di riferimento attraverso la promozione di un welfare mix pubblico privato, quanto più vicino alle risorse e bisogni del territorio.